Il Livorno Calcio ha un nuovo proprietario. Il club amaranto è stato acquistato dal broker finanziario anglo-brasiliano Joel Esciua per una cifra che si aggira intorno ai 650mila euro. Attesa una conferenza stampa per darne ufficialmente l’annuncio con il Presidente uscente Paolo Toccafondi che illustrerà i termini del passaggio di proprietà e rimarrà in carica fino al termine della stagione calcistica. Il Livorno Calcio milita adesso in serie D dove vanta circa 1.900 tifosi abbonati allo stadio Armando Picchi per le partite interne, è quinto in classifica distante venti punti dall’Arezzo capolista. L’obiettivo di Joel Esciua è “Vincere subito il campionato di Serie D. Non possiamo stare un anno di più in questo campionato. Mi sono innamorato di Livorno la prima volta che l’ho visitata, un colpo di fulmine che mi ha fatto notare immediatamente le potenzialità pazzesche e inespresse che possiede. La vera Repubblica Toscana è Livorno”.
Livorno nuovo proprietario. Chi è Joel Esciua?
Nato a San Paolo, in Brasile, nel dicembre del 1964, Esciua ha studiato fra Milano, Bruxelles e Parigi permettendogli di imparare diverse lingue che parla fluentemente. Ha preso tre lauree triennali: Economia, Legge e Finanza che gli hanno permesso di entrare facilmente nel mondo del lavoro cominciando alla sede di Parigi di una società finanziaria di New York. Ha ricoperto il ruolo di Senior Manager presso la Banco Sudameris, poi di direttore di vendite alla Anz, banca australiana, nella sede di Londra, ed è stato Ceo di Globinvest.
Tante città nella sua vita con Londra come costante. Tra la fine degli anni ’90 e gli anni 2000 ha lavorato sempre come capo vendite, quindi da broker, nella Sociètè Generale a Parigi, alla Abn Ambro Bank di Londra e alla DKW, banca olandese con sede sempre nella capitale inglese. Nel 2006 è diventato amministratore delegato di Renaissance Capital e poi della Russian Investiment Bank fino al 2012 quando è passato alla Banca Imi, esperienza chiusa nel 2016. Negli anni successivi ha lavorato come broker in una holding di servizi finanziari (la Polimeta Limited) e nella Croweel Court, società privata che gestisce proprietà immobiliari di cui è direttore.
Il calcio è sempre rimasto sullo sfondo ma è una passione che più volte lo ha portato a pochi centimetri dall’acquisto di un club. Già nel 2021 aveva tentato l’acquisizione del Livorno quando la Commissione dei Saggi gli preferì Toccafondi per una questione di rapidità del progetto tecnico. E’ stato vicino alla società francese del Dunkerque e alla Lucchese. Poi il ritorno di fiamma con gli amaranto che finalmente è andata in porto. Joel Esciua ha spiegato al ‘Tirreno’ il motivo della sua decisione.
“Vincere subito il campionato di Serie D. Una cosa è certa: non possiamo stare un anno di più in questo campionato. Perché Livorno? Perché una città fantastica. Me ne sono innamorato alla prima visita, secondo me ha delle potenzialità pazzesche e inespresse. La vera Repubblica Toscana è Livorno. Poi voi avete uno spirito incredibile, sempre solari. E la tifoseria del Livorno meriterebbe un monumento. Quest’anno i risultati non sono stati eccezionali, ma i tifosi hanno sempre seguito la squadra ovunque. Ho sentito solo un coro contro un allenatore e qualche fischio forse una volta. Poi sempre incitamento. Anche domenica. È bellissimo. Vedo tutte le partite. E seguo anche i risultati della Pro Livorno Sorgenti, sono i nostri fratelli. Toccafondi? I tifosi del Livorno devono ringraziarlo per due motivi: il primo è che ha fatto rinascere il calcio a Livorno, il secondo è che porta avanti la società con tantissima passione. La passione è l’anima del calcio. Io mi metterò subito al lavoro con lo stesso entusiasmo che ha dimostrato Toccafondi”.