Morgan a Sanremo 2024? La domanda sta impazzando da quando in una recente intervista riportata su Oggi il cantante avrebbe dichiarato di volere la conduzione del prossimo Festival di Sanremo, che invece sarà ancora una volta guidato da Amadeus. In occasione della presentazione di Stramorgan nella sede Rai di Viale Mazzini l’artista è parso piuttosto agguerrito davanti alla stampa rispondendo alle domande sulla kermesse canora, tra cui quella di TAG24.
Morgan a Sanremo 2024? Il cantante chiede il palco video
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Morgan parlando del suo nuovo programma ha sottolineato quanto sia importante sentire la fiducia, proprio per questo TAG24 ha chiesto se al posto dei dirigenti Rai lui si sarebbe fidato di affidare la produzione televisiva più importante d’Italia ad una persona come lui: “Il conduttore fa una cosa, poi il direttore artistico dovrebbe essere un’altra figura. Affidare una produzione da 20 milioni a me o a un non me non vuol dire darmi tutti questi soldi, vuol dire far parte di una struttura complessa. Io a Sanremo mi occuperei della mia competenza senza strabordare, non capisco perché c’è tutto questo clamore. Io se dovessi affidare qualcosa a me stesso lo farei nella musica, voglio sempre essere messo alla prova e non pretendo nulla. Io post tendo al massimo, Stramorgan è una dimostrazione per me ma anche per tutti gli altri”. In precedenza il conduttore aveva specificato di aver risposto negli scorsi giorni che gli piacerebbe condurre il Festival di Sanremo, ma nessuno glielo ha mai chiesto: “Il tema di Sanremo è musica più televisione, non solo una o l’altra e io la conosco questa materia”.
La professionalità della Rai
Morgan ha poi sottolineato come la professionalità del servizio pubblico sia impareggiabile: “La Rai è un qualcosa di non paragonabile, quando si vede una competenza non usata o professionisti che hanno fatto un concorso di stato parcheggiati per produzioni esterne dispiace. Io pretendo di fare le cose quando dimostro di saperle fare, dare una chance a una persona significa darle rispetto e fiducia”, in precedenza aveva sottolineato il suo grazie al direttore Stefano Coletta e a chi finalmente dopo tante porte chiuse gli ha dato un’opportunità “Ringrazio la Rai per avermi dato fiducia. Negli anni ho proposto tanti progetti alla TV di Stato, che però non mi sono mai stati accettati per l’idea che l’opinione pubblica si era fatta di me. I giornalisti, che spesso scrivono solo perché qualche direttore di testata dice loro di travisare il contenuto di alcune interviste, hanno costruito un’immagine di me alla quale non mi riconosco e che non ispira fiducia. Io non sono un ribelle. A me piacciono le persone e la vita, io non mi ribello per partito preso. Lavoro con lucidità e desidero solo che ci siano le condizioni per poter realizzare un buon prodotto“
L’assenza di giovani di talento
Quando chiediamo a Morgan se ci siano dei giovani che sanno dove stanno andando musicalmente risponde con graffiante ironia: “Se li trovate portatemeli perché non ne vedo tanti”, mentre sui no ricevuti da Marco Mengoni e Madame diventa tagliente “Quest’ultima non è venuta perché le avevo detto che se la tirava. Rifiutando ha forse mostrato che avevo ragione. Marco, invece, lo conosco bene, nasce con il mio imprinting e mi piacerebbe parlargli e capire. Gli voglio bene, è un pezzo di cuore. Ci sono stati molti altri rifiuti. Gli ospiti coinvolti sono Dolcenera, Tony Hadley, il Maestro Carlo Guaitoli, Giovanni Caccamo e Gino Paoli. Con loro anche Paolo Rossi, Avincola, Chiara Galiazzo e Vinicio Capossela”.