Quando fare domanda dell’Assegno unico dopo mese di stop su Rdc? Ad aprile mi sospendono il Reddito di cittadinanza per conclusione delle 18 mensilità, perderò anche i soldi dell’assegno unico universale? Il mese di stop sul Reddito di cittadinanza pregiudica anche l’assegno per i figli, dove caricano i soldi?

Nelle ultime settimane, sono pervenute tantissime domande che sollevano il problema della sospensione del sussidio di Stato e le possibili conseguenze sulla continuità dell’erogazione dell’assegno unico. C’è chi mette in dubbio seriamente l’affidabilità del sistema previdenziale e, a dire di qualcuno, bloccherebbe entrambi i benefici. Vista la confusione ci preme fare chiarezza.

Senza l’Rdc non c’è l’assegno unico universale?

No, assolutamente. Una risposta immediata per tranquillizzare la lettrice. Sicuramente, esistono diverse conseguenze prodotte dalla periodo di sospensione dell’ammortizzatore sociale, qualcuna recuperabile altre poco meno, a fare la differenza l’applicazione della norma.

Parecchi percettori dell’Rdc, nel mese di aprile concludono il periodo delle 18 mensilità, per cui dovrebbe attivarsi lo stop del mese di sospensione dell’erogazione del beneficio.

E qui che spunta la domanda:

Quando scade il Reddito di cittadinanza nel 2023?”

L’attuale normativa prevede il rilascio delle 18 mensilità per i percettori “non occupabili“, mentre lo stesso beneficio economico viene ridotto a 7 mensilità per i fruitori “occupabili”.

Un motivo, in più per risponde alla domanda:

“Ad aprile mi sospendono il Reddito di cittadinanza per conclusione delle 18 mensilità, perderò anche i soldi dell’assegno unico universale?”

L’erogazione del beneficio per i figli a carico, viene riconosciuto in forma prettamente automatica per i fruitori del Reddito di cittadinanza.

Per questo, appare più che normale che in concomitanza del periodo di sospensione, qualcuno si pone più di un punto di domanda.

Il vero problema, è capire se l’accredito arriva regolarmente, oppure, occorre presentare una domanda per il rilascio dell’assegno unico universale.

Attenzione! Se l’Ente nazionale della previdenza sociale sospende l’accredito del sussidio di Stato, per la continuità dell’erogazione dell’assegno unico universale è necessario presentare la domanda di ammissione al beneficio.

Domanda assegno unico mese di stop Rdc

La domanda per l’assegno unico per il sopraggiunto lo stop dell’Rdc, dovrà essere presentata, entro il mese antecedente in cui si verifica l’evento. Dunque, nel mese precedente al termine di fruizione delle 18 mensilità.

Va detto, che per coloro che ricevono la sospensione del sussidio di Stato nel mese di maggio, la richiesta per l’assegno unico dovrà essere presentata entro aprile.

La domanda potrà essere presentata in forma telematica avvalendosi del servizio dedicato all’assegno unico direttamente sul portale ufficiale dell’Ente nazionale della previdenza sociale.

Si ricorda, che questo servizio può essere utilizzato solo dagli utenti in possesso delle credenziali digitali, come SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) e CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Dunque, con l’utilizzo di strumenti che garantiscono adeguati livelli di sicurezza.

Molto probabilmente, nel mese di maggio dovrebbe ottenere l’importo dell’assegno unico universale, coloro che presentano la richiesta nel mese di aprile.

La modalità di pagamento viene scelta nell’atto della presentazione della richiesta. Se, non si dispone delle credenziali digitali è possibile presentare la domanda attraverso CAF o patronati.

Il mese di stop sul Reddito di cittadinanza pregiudica anche l’assegno per i figli?

I percettori dell’Rdc ricevono il beneficio economico per i figli in forma automatica, una condizione che potrebbe indurre in errore il sistema dell’INPS.

Infatti, l’avente diritto potrebbe ricevere la risposta di “Domanda respinta“. Si tratta di una situazione che pone in conflitto i percettori del sussidio di Stato, per cui si prevede l’attivazione di una procedura in automatico e coloro che non dovrebbero fare domanda per il rilascio dell’assegno unico, ma si trovano nella situazione di doverla presentare.

Una condizione contorta che pregiudica l‘avanzamento della pratica bloccando la richiesta a danno dell’avente diritto.

Purtroppo, può capitare che il sistema non riconosce il periodo di sospensione dell’Rdc. In questo caso, si consiglia, di segnalare immediatamente la presenza dell’errore al fine di sbloccare la procedura per ricevere quanto prima l’importo dell’assegno e relativi arretrati.

Come recuperare l’assegno unico e gli arretrati per domanda decaduta?

Come detto, è possibile attivare la richiesta dell’assegno unico mantenendo la continuità del beneficio anche nel periodo di sospensione dell’Rdc. Tuttavia, nel momento in cui viene riattivato il sussidio, occorre comunicare la variazione all’INPS.

In caso contrario, il sistema potrebbe generare la doppia erogazione dell’assegno unico. Il sostanza, successivamente è possibile trovarsi nella condizione di ricevere sia l’assegno unico legato al Reddito di cittadinanza che quello per cui è stata presentata la richiesta.

Anche in questo caso, si tratta dii un errore generato dal sistema previdenziale, ma soprattutto, l’aspetto è più complesso e riguarda somme di denaro percepite indebitamente.

Il più delle volte l’importo non dovuto viene scorporato nella mensilità successive spettante del sussidio di Stato, in presenza di decadenza del beneficio la situazione potrebbe generare spiacevoli conseguenze. Per questo, si consiglia, di comunicare l’eventuale presenza dell‘erogazione di un doppio beneficio riconosciuto per i figli.