Aiuti imprese e autonomi zone terremotate: partono gli incentivi del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) che ha stanziato 60 milioni di euro. Le imprese e gli autonomi devono essere ubicati nelle zone sismiche dei comuni dell’Umbria, del Lazio, delle Marche e dell’Abruzzo, regioni colpite da eventi sismici nell’ultimo decennio e più. Il ministero ha inoltre stanziato risorse per l’area industriale di Gela, in Sicilia. Ecco quali sono i requisiti richiesti per entrambi i bandi, quanto spetta e come presentare domanda a partire dal prossimo 2 maggio.

Aiuti imprese autonomi, cosa sono e come presentare domanda

Partono gli aiuti alle imprese e ai lavoratori autonomi la cui sede sia ubicata nei comuni delle regioni interessate da eventi sismici negli ultimi anni. Si tratta di incentivi spettanti al Lazio, all’Umbria, alle Marche e all’Abruzzo. Le risorse sono state stanziate dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, insieme ad altri 22 milioni che andranno agli incentivi della zona industriale di Gela. Gli aiuti alle zone terremotate si inquadrano come incentivi in regime de minimis, il cui limite degli aiuti non può eccedere i 200.000 euro. Per la richiesta degli incentivi è necessario che imprese e lavoratori autonomi siano attivi alla fine di dicembre 2021. Gli aiuti non possono coprire spese per contributi ed esenzioni fiscali.

Aiuti imprese autonomi zone terremotate Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo

Gli incentivi alle imprese e ai lavoratori autonomi hanno taglio differente a seconda del settore di attività. Per le imprese il limite è di 200.000 euro, con dimezzamento del tetto a 100.000 euro per chi svolge l’attività nel settore del trasporto delle merci su strada per conto terzi. Gli imprenditori agricoli, invece, hanno come tetto 25.000 euro. A stabilire le condizioni per la presentazione delle domande per gli incentivi alle imprese è la circolare del ministero delle Imprese e del Made in Italy, numero 156351 del 31 marzo scorso.

Come presentare domanda di bonus imprese e scadenza

Per la presentazione delle domande degli aiuti, imprese e lavoratori autonomi devono seguire le indicazioni della circolare del Mimit, in particolare per chi può accedere agli incentivi, in quale misura ed entro quali termini. Nel dettaglio, l’istanza deve essere presentata con gli allegati richiesti a decorrere dalle ore 12:00 del 2 maggio alle ore 12:00 del 24 maggio 2023. Per l’accettazione della pratica non è indicativo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.

Incentivi imprese Gela zona industriale: ecco chi può richiederli e perché

Arrivano anche gli incentivi alle imprese che vogliano investire per la riqualificazione dell’area industriale di Gela, in Sicilia. Gli aiuti sono concessi secondo quanto prevede la Circolare del ministero delle Imprese e del Made in Italy numero 0001011 del 28 marzo 2023. Gli imprenditori, per accedere ai fondi, devono promuovere la realizzazione di iniziative imprenditoriali nell’area di Gela. Per questa misura, il Mimit ha stanziato risorse per 22 milioni di euro. La gestione delle domande è affidata a Invitalia che attiverà una piattaforma con sportello virtuale. Sono ammessi progetti che contengano obiettivi di investimento produttivo o di tutela dell’ambiente.

Domanda Invitalia incentivi imprese lavoratori autonomi

Lo sportello virtuale di Invitalia, come anche per altre iniziative di incentivi a favore di aziende e imprenditori, contente la presentazione dell’istanza in modalità online con gli allegati richiesti. Sono richiamate agli incentivi le società di capitali che abbiano sede nei comuni di Gela, Mazzarino, Acate, San Cono, Niscemi, Mirabella Imbaccari, Caltagirone, Vittoria, Riesi, San Michele di Ganzaria, Butera, Caltanisetta, Marianopoli, Delia, Santa Caterina Villarmosa, San Cataldo, Serradifalco, Aidone, Sommantino, Barrafranca, Aidone, Piazza Armerina, Pietraperzia e Montedoro.