Alunni di 6 anni scappati da scuola, il sogno era di tornare a Roma, ma il piano è stato definito anzitempo: per fortuna è andata bene! I due sono stati fermati da alcuni adulti che li hanno riportati dai genitori. Ne abbiamo parlato col sindaco Francesco Casini, ad Open Day, su Radio Cusano Campus. “E’ un fatto piuttosto grave, ma è andata bene – ha esordito il sindaco Francesco Casini – sono storie che possono finire in tragedia. Per quanto possono essere stati svegli, è inaccettabile che nessuno si sia accorto di niente all’interno della scuola, lo dico sia da sindaco che da padre. Questi ragazzi, accompagnati dallo scuolabus fin dentro la scuola in prima mattinata, sono riusciti a non entrare in classe e non fare l’appello. Si sono nascosti in palestra dove sono usciti da una porta secondaria e poi sono riusciti ad evitare il secondo controllo. Infine sono usciti dal perimetro dell’istituto raggiungendo il capolinea del bus di Firenze e sono riusciti ad allontanarsi per 13 km da soli“.

Alunni di 6 anni scappati da scuola, il sindaco: “Sappiamo che avevano visitato Roma da poco”

Alunni di 6 anni scappati da scuola: perché è successo? “Cercavano di raggiungere la stazione per arrivare a Roma. Me l’hanno raccontato i genitori, che non sanno spiegare il perché dell’accaduto con precisione, sanno che hanno fatto un weekend a Roma, poco fa, volevano tornare e gli è venuto in mente di pianificare una fuga a scuola. E’ comunque un episodio che lascia sconcertati. Abbiamo chiesto alla scuola tutto il rapporto necessario per capire bene com’è avvenuto l’episodio – ha sottolineato il sindaco Francesco Casini – quando si lascia un figlio a scuola bisogna sapere esattamente cosa succede, il finale poteva essere diverso. Tutto nasce dal fatto che sono due ragazzi svegli: ho due bambini piccoli anch’io, gli input sono tanti, potrebbero aver visto un film in televisione, ma non sappiamo con esattezza come sono andate le cose”.

La velocità quotidiana delle nostre vite ci offusca la vista da episodi simili

L’episodio è un campanello d’allarme. Pensare che due bambini piccoli escono da scuola, e sapere che nessuno si domandi cosa ci fanno due bambini di 6 anni da soli e che nessuno si è accorto della fuga è grave – si è congedato il sindaco di Bagno a Ripoli – non so se erano bravi a scuola, non gliel’ho chiesto, non si deve uscire da scuola, manca il controllo. Dobbiamo riflettere tutti, siamo presi dalla velocità quotidiana delle nostre vite e non prestiamo attenzione a ciò che ci accade intorno. Dobbiamo farci qualche altra domanda in più, certo poi alcune combinazioni rendono incredibile il tutto. Pensi che il 22 marzo era stata sostituita la recinzione, era difficile uscire. La scuola è molto grande, ha allarmi ben funzionanti, loro avevano pianificato la cosa. E’ una storia di combinazioni, una storia anche simpatica se vogliamo visto che tutto è andato bene“.