Incentivi imprese Simest per i danni derivanti dalla guerra in Ucraina 2023, riparte il fondo perduto e i finanziamenti a tasso zero. Ammesse alle agevolazioni sono le piccole e medie imprese (Pmi) e le MidCap (aziende con limite di 1.500 addetti) che rientrino in specifici requisiti per presentare domanda dalle ore 9:00 del prossimo 3 maggio. Gli incentivi sono indirizzati secondo due formule. La prima riguarda le imprese che hanno registrato perdite di fatturato in quanto dirette esportatrici in Ucraina, nella Federazione Russia o in Bielorussia. La seconda, invece, concerne la perdita di fatturato derivante dalla difficoltà di approvvigionamento dai tre Paesi.

Incentivi imprese Simest, finanziamenti a tasso zero e fondo perduto: ecco cosa sono

Ripartono gli incentivi alle imprese targati Simest con contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero per perdite registrate a seguito del conflitto in Ucraina. Le linee di bonus riguardano sia le imprese che hanno perduto fatturato in Ucraina, nella Federazione Russa e in Bielorussia che quelle che si approvvigionano di materie dai tre Paesi e che, pertanto, hanno dovuto ridurre le esportazioni verso qualunque Paese. Sono previsti due interventi, uno a tasso zero i regime “de minimis” e contributi a fondo perduto. Per il regime de minimis è necessario che le imprese non abbiano ecceduto la quota di 200.000 euro di plafond per gli aiuti di Stato. I finanziamenti a tasso zero hanno durata di sei anni, non subordinati a rifinanziare precedenti prestiti.

Chi può richiedere gli incentivi per calo fatturato derivante dalla guerra in Ucraina?

Per gli incentivi a favore delle imprese che esportano nei tre Paesi, l’importo richiedibile è pari al 25 per cento dei ricavi medi che si sono registrati negli ultimi due bilanci. L’importo minimo è pari a 50.000 euro, quello massimo di 2,5 milioni di euro. Conta la consistenza patrimoniale, economica e finanziaria dell’azienda che fa richiesta. Sull’importo massimo, l’impresa richiedente deve verificare la soglia massima di prestito dalla sezione 2.1 del Temporary crisi framework. Possono presentare domanda a Simest le imprese che, nel biennio 2020-2021, abbiano realizzato esportazioni pari ad almeno il 10% nei tre Paesi rispetto al fatturato medio. Deve, quindi, essersi verificata una perdita del fatturato a causa della guerra. La quota del fondo perduto è pari al 40% dell’investimento agevolato.

Quanto si può richiedere di bonus a fondo perduto?

Sugli incentivi alle imprese che si approvvigionano dai tre Paesi realizzando esportazioni (in calo) verso qualsiasi Paese, è previsto un finanziamento a tasso zero e un contributo a fondo perduto. Il limite del fondo perduto è pari al 40% del totale dell’intervento agevolato, al di sotto del tetto dei due milioni di euro. Si può fare richiesta di un prestito fino al 25 per cento dei ricavi medi registrati negli ultimi due bilanci dell’impresa richiedente, da un minimo di 50.000 euro a un massimo calcolato sullo scoring dell’azienda che fa domanda. Anche per le imprese che si approvvigionano da Ucraina, Federazione Russa e Bielorussia, è necessario asseverare – da parte di un revisore – i risultati di bilancio degli anni 2020 e 2021.

Come presentare domanda per gli incentivi Simest e scadenza

Per presentare domanda per uno dei due incentivi è necessario navigare sul sito Simest, scegliendo uno dei due finanziamenti. All’interno di ciascuna sezione, è presente la modalità di presentazione della domanda, la consultazione della documentazione di riferimento (Circolare operativa 2/394 del 2023 e Delibera Quadro del 28 febbraio scorso, aggiornata al 30 marzo) e, tra gli allegati, il sistema di rating e di garanzie. La scadenza delle istante è fissata alle 18:00 del 31 ottobre prossimo. Per presentare domanda è necessario essere registrati o registrarsi alla piattaforma Simest, navigabile alla sezione “Vai al portale finanziamenti” e reimpostare la password al primo accesso.