Superbonus riapertura acquisti crediti d’imposta e sconti in fattura, anche Cassa centrale banca (Ccb) riapre alle operazioni in entrata: lo farà dando spazio ai bonus che soprattutto le famiglie non riescono a vendere. L’annuncio è arrivato nella giornata di ieri, 5 aprile, in virtù di un plafond di spesa nuovamente riaperto grazie al meccanismo delle ri-cessioni. La riapertura arriva a margine del via libera del Senato alla conversione del decreto 11 del 2023 che aveva bloccato la cessione dei crediti d’imposta e lo sconto in fattura. Nel testo approvato nella giornata di ieri e atteso alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dopo la metà di aprile, si prevedono condizioni più favorevoli per la vendita dei benefici fiscali derivanti dal superbonus e dagli altri bonus edilizi.

Superbonus riapertura acquisti crediti e sconto: dopo Intesa Sanpaolo anche Cassa centrale banca

Rientra nel mercato degli acquisti dei crediti d’imposta e degli sconti in fattura anche Cassa centrale banca Credito cooperativo italiano. L’annuncio del gruppo bancario è arrivato nella giornata di ieri e segue quello di altre banche e Poste Italiane di nuove operazioni in entrata dei bonus edilizi. La riapertura è avvenuta grazie alle ri-cessioni, operazioni che gli istituti bancari effettuano in uscita di crediti fiscali verso imprese al di fuori del perimetro del proprio gruppo. In questo modo, gli istituti si liberano di crediti accumulati da operazioni di acquisto e che erano rimasti incagliati nei cassetti fiscali. Le condizioni di vendita portano Cassa centrale banca ad aprire all’acquisto soprattutto dalle famiglie, in questi mesi rimaste bloccate nella cessione dei crediti.

Superbonus riapertura acquisti crediti quali banche comprano bonus

Come altri istituti, anche Cassa centrale banca aveva sospeso le attività di acquisto dei crediti e degli sconti del superbonus. L’esaurimento della capienza fiscale aveva imposto lo stop alle operazioni in entrata con conseguente blocco della circolazione dei bonus edilizi. Adesso, in virtù di un quadro più favorevole alla compravendita dei crediti dettato dalla conversione del decreto legge numero 11 del 2023, le banche stanno riprendendo ad acquistare, liberando prima plafond di spesa. Come Cassa Centrale banca, anche Intesa Sanpaolo ha annunciato due giorni fa di riaprire al mercato degli acquisti dei bonus edilizi grazie alle operazioni di ri-cessione.

Intesa Sanpaolo pronta a comprare bonus edilizi e crediti

A tal proposito, c’è una novità della quale Intesa Sanpaolo ha messo a conoscenza gli operatori di affari e finanza. Nella giornata di ieri è stato concluso l’accordo con l’Università Luiss Guido Carli per la cessione di un ammontare di crediti d’imposta pari a 60 milioni di euro. L’operazione rientra nella fase di ri-cessione che permette all’istituto bancario di liberare plafond fiscale mediante la vendita di bonus detenuti nei cassetti fiscali a favore di entità fuori dal perimetro dello stesso gruppo bancario. Con questa operazione e con altre che ne arriveranno, Intesa Sanpaolo conta di riattivare presto il mercato in entrata dei crediti e degli sconti.

Unicredit acquista sconto, operazioni ri-cessione di Intesa Sanpaolo

Il direttore generale dell’Università Luiss, Giovanni Lo storto, auspica che l’operazione di acquisto dei crediti fiscali possa essere da esempio per altre entità che operano nel territorio della regione Lazio e oltre. C’è bisogno di operazioni di questo tipo per rimettere in moto il mercato delle cessioni dei superbonus e le università rappresentano un bacino in grado di dare un apporto concreto nel territorio in cui operano. La stessa Intesa Sanpaolo nella giornata di ieri ha effettuato un altro accordo di ri-cessione dei crediti con il Gruppo Tosto le cui due società Walter Tosto S.p.A. e Belleli Energy Cpe S.r.l. hanno acquistato bonus edilizi per un valore di 51,5 milioni di euro. La riapertura di Intesa Sanpaolo agli acquisti dei crediti segue di un paio di giorni quella di Unicredit che ha annunciato operazioni in entrata relativi allo sconto in fattura concesso dalle imprese fornitrici per l’esecuzione degli interventi edilizi.