Sistema scolastico Italia, un punto cruciale ormai da decenni nella nostra società che vede di conseguenza i giovani studenti essere sempre più indecisi e svogliati di intraprendere un percorso scolastico e che addirittura, una volta iniziato, vorrebbero lasciare a metà. Ci si interroga da anni se la colpa sia effettivamente di un sistema scolastico logorato, della scarsa capacità dei giovani di oggi di far fronte alle avversità che la vita inevitabilmente ci pone davanti e sempre meno “combattivi” o direttamente dei loro genitori incapaci di educare i propri figli anche alla resilienza, al dovere e alla disciplina… Sta di fatto che il dato allarmante che arriva dal media brand ScuolaZoo è sconcertante ed invita alla riflessione: sette ragazzi su dieci infatti vorrebbe lasciare il proprio percorso scolastico con un 92% che si dichiara totalmente insoddisfatto dall’attuale sistema educativo delle scuole.

I motivi dell’insoddisfazione

Sistema scolastico Italia, un sistema fallimentare? A giudicare dai pareri degli studenti, sembrerebbe proprio di sì. Sette ragazzi su dieci infatti dichiarano di sentirsi oppressi da verifiche, compiti in classe, interrogazioni e compiti a casa ma non solo: molti di loro dichiarano anche di aver perso interesse per le materie studiate (complice il modo errato di insegnare dei vari professori?) e di non provare alcuna voglia di andare a scuola a causa della conflittualità con i docenti ma anche con gli stessi compagni di classe, vittime in molti casi di bullismo: sono questi i motivi principali per cui gli studenti italiani delle scuole secondarie di secondo grado hanno pensato almeno una volta concretamente di abbandonare la scuola.

Lo studio

La ricerca riportata da ScuolaZoo ha coinvolto 1.200 studenti divisi in maniera equa tra maschi e femmine, e con il 66,36% in quinta superiore; la maggioranza delle risposte proviene da studenti di istituti tecnici (31,6%). Il dato che spicca dall’indagine è che il 92% degli studenti si ritiene poco o per nulla soddisfatto del sistema scolastico attuale, mentre il 74,30% ha seriamente considerato di abbandonare gli studi dopo la scuola dell’obbligo. I dati sono sicuramente allarmanti e invitano tutti alla riflessione, a partire dalla classe politica che dovrebbe agire con manovre serie che aiutino la scuola italiana a risollevarsi ma non solo: ci si deve interrogare anche sul perché questi giovani ragazzi siano sempre più svogliati e incapaci di lottare contro un sistema che ovviamente, come spesso accade in molti altri settori anche lavorativi, non è perfetto. Occorre quindi realizzare una rivoluzione anche culturale ed educativa tra i genitori molto spesso incapaci di insegnare ai propri figli la resistenza e il combattere anziché mollare immediatamente la battaglia arrendendosi ai primi ostacoli.