Daft Punk sciolti. A due anni di distanza dal triste epilogo che ha portato allo scioglimento del duo elettro-pop, Thomas Bangalter è tornato a parlare di ciò che è successo.

Il racconto dei Daft Punk: “Ecco il motivo per cui ci siamo sciolti”

Quello che tutti ci siamo chiesti quando, nel 2021, il più famoso duo di musica elettronica si è sciolto, è stato il motivo per cui fosse accaduto tutto ciò. Il motivo per cui un gruppo al culmine del successo mondiale potesse arrivare a dividersi. Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Christo – in arte Daft Punk – lasciarono moltissimi fan a bocca aperta. Ora Bangalter è tornato a parlare della vicenda, dopo aver annunciato il suo primo album da solista in oltre due decenni, dal nome Mythologies, originariamente concepito come una partitura per balletto ed eseguito al Grand Théâtre di Bordeaux lo scorso luglio. L’album, completamente acustico uscirà venerdì 7 aprile, anticipato dai due singoli L’Accouchement e Le Minotaure.

«Grazie ai due personaggi robotici, i Daft Punk hanno messo in crisi il confine che c’è tra realtà e finzione. È stato molto importante per me e Guy-Manuel evitare di rovinare la narrazione mentre stava accadendo» ha dichiarato Thomas Balgater ai microfoni della BBC, aggiungendo poi una personale riflessione sull’importanza e sull’impatto della tecnologia sulla vita di oggi in questo momento storico: «Amo la tecnologia come strumento ma sono anche in qualche modo terrorizzato dalla natura della relazione tra le macchine e noi stessi. Ora che la nostra storia è finita, mi è sembrato interessante rivelare parte del nostro processo creativo, basato sull’uomo più che su un qualsiasi algoritmo».

L’impatto dell’intelligenza artificiale

Fino ad arrivare all’intelligenza artificiale e quanto essa possa contribuire o influenzare il processo creativo di oggi: “Le mie preoccupazioni sull’ascesa dell’intelligenza artificiale vanno oltre il suo uso nella creazione musicale. Nei Daft Punk abbiamo cercato di usare queste macchine per esprimere qualcosa di estremamente commovente che una macchina non può sentire, ma un essere umano può. Siamo sempre stati dalla parte dell’umanità e non dalla parte della tecnologia: per quanto io ami questo personaggio, l’ultima cosa che vorrei essere, nel mondo in cui viviamo, nel 2023, è un robot”.

La decisione di abbandonare le scene da parte dei Daft Punk era stata comunicata al pubblico tramite l’epico video Epilogue. Tutti i fan ovviamente sperano in un loro possibile ritorno: d’altronde nessun altro ha mai toccato livelli così alti di musica elettronica, declinata a livello mondiale. A testimonianza di tutto ciò, i numerosi premi vinti dal duo, tra cui sette Grammy Awards.