Detrazione servizi di interpretariato per sordi: come ogni anno sta arrivando il momento per tutti i contribuenti di presentare la dichiarazione dei redditi 2023 e di pagare le eventuali imposte che risultano dovute al Fisco.
Da questi versamenti che devono essere effettuati all’Agenzia delle Entrate, i soggetti che hanno sostenuto determinate tipologie di spese potranno beneficiare di una detrazione d’imposta, la quale andrà, per l’appunto, a scontare l’imposta dovuta.
Tra queste detrazioni figura anche quella relativa al sostenimento delle spese per i servizi di interpretariato da parte dei sordi, riconosciuti tali in base alle disposizioni che sono contenute all’interno della legge n. 381 del 26 maggio 1970.
Questi ultimi, in particolare, potranno beneficiare di una detrazione d’imposta pari al 19%, sull’intero costo sostenuto, purché si possiedano le certificazioni fiscali che vengono rilasciate al momento del pagamento dai fornitori dei servizi di interpretariato.
L’agevolazione fiscale in questione viene riconosciuta a tutte quelle persone che presentano delle disabilità sensoriali dell’udito, affetti da sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva che abbia compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato.
La detrazione, perciò, non viene riconosciuta per i servizi di interpretariato che vengono resi ai soggetti affetti da sordità di natura esclusivamente psichica o dipendente da causa di guerra, di lavoro o di servizio.
In sostanza, qualora i suddetti soggetti abbiano sostenuto delle spese durante il corso dell’anno 2022 per l’acquisto di servizi di interpretariato per sordi, questi dovranno aver conservato tutte le certificazioni fiscali e i documenti di spesa che gli sono stati rilasciati dai fornitori di servizi, dal momento che potrebbero essergli richiesti in futuro da parte dell’Agenzia delle Entrate, e dovranno provvedere alla corretta compilazione del modello 730/2023 per poter fruire della detrazione d’imposta spettante.
Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere insieme tutti i passaggi che bisogna seguire per una corretta compilazione della dichiarazione dei redditi 2023.
Detrazione servizi di interpretariato per sordi: ecco come compilare la dichiarazione dei redditi 2023 per ottenere una detrazione fiscale del 19%
Oltre al possesso dei documenti fiscali necessari, che potrebbero essere richiesti in un momento successivo dal Fisco, il contribuente per poter beneficiare della detrazione per i servizi di interpretariato per sordi deve aver effettuato obbligatoriamente il versamento di quanto dovuto mediante l’utilizzo di un sistema di pagamento tracciabile.
A partire dal periodo d’imposta 2020, infatti, ad eccezione degli oneri sostenuti per le spese sanitarie, le detrazioni fiscali di ammontare pari al 19% della spesa sostenuta durante il corso dell’anno precedente a quello della presentazione della dichiarazione dei redditi, prevede che i pagamenti debbano essere effettuati necessariamente con i seguenti metodi di pagamento tracciabili:
- versamento bancario o postale;
- carta di debito o bancomat;
- carta di credito;
- carta prepagata;
- assegno bancario o circolare;
- qualsiasi altro mezzo di pagamento che garantisca la tracciabilità e l’identificazione del contribuente.
Il contribuente potrà dimostrare, in caso di eventuale controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate, di aver effettuato il pagamento dei servizi di interpretariato per sordi con sistemi di pagamenti tacciabili, fornendo al Fisco la prova cartacea della transazione con la presentazione di:
- una ricevuta fiscale che dimostri il pagamento effettuato con mezzi tracciabili;
- in mancanza, l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale.
I contribuenti che hanno sostenuto le spese per i servizi di interpretariato per sordi durante il corso dell’anno 2022, perciò, dovranno indicare all’interno della dichiarazione dei redditi 2023 la volontà di beneficiare della detrazione d’imposta spettante.
In particolare, costoro dovranno compilare la “SEZIONE I – Spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19, del 26, del 30, del 35 e del 90 per cento” del “QUADRO E – Oneri e spese” del modello 730.
Nello specifico, il contribuente deve indicare il “Codice 30” per le “Spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi” (Rigo da E8 a E10).