Sport bonus: l’art. 1, comma 190, della legge n. 234 del 30 dicembre 2021 (c.d. Legge di Bilancio 2022) ha prorogato anche per quanto riguarda l’anno 2022 la possibilità di effettuare delle donazioni per consentire di fare degli interventi di manutenzione e di restauro di impianti sportivi e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche.

Queste erogazioni liberali da parte dei contribuenti, in particolare, consentono di beneficiare di un credito d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi, che prende il nome di “Sport bonus”.

Tali erogazioni possono essere effettuate esclusivamente da imprese e quest’ultime, nello specifico, potranno andare a beneficiare di un’agevolazione fiscale in misura pari al 65% dell’importo erogato, da utilizzare in 3 quote annuali di pari importo.

I limiti che sono stati stabiliti per il c.d. Sport bonus sono i seguenti:

• Il limite all’importo erogabile posto dal legislatore alle imprese è pari al 10‰ (dieci per mille) dei ricavi dell’anno precedente;
• l’ammontare complessivo del credito di imposta riconosciuto a tutte le imprese non può eccedere 13,2 milioni di euro per l’anno in corso.

La normativa vigente in materia prevede l’apertura di due finestre temporali di 120 giorni, che sono collocate rispettivamente al 30 maggio e al 15 ottobre, entro le quali in un termine di 30 giorni i soggetti interessati dovranno presentare la domanda di ammissione al procedimento ed essere, così, autorizzati ad effettuare le donazioni per la manutenzione e il restauro degli impianti sportivi e per la realizzazione di nuove strutture sportive.

In seguito all’erogazione delle suddette donazioni, il Dipartimento autorizza le imprese a fruire del credito d’imposta loro spettante, comunicando il tutto all’Agenzia delle Entrate.

Sport bonus: ecco come compilare la dichiarazione dei redditi 2023 per ottenere il credito d’imposta per le erogazioni liberali per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi e per la realizzazione di nuove strutture sportive

Il credito d’imposta per le erogazioni liberali per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi e per la realizzazione di nuove strutture sportive (c.d. Sport bonus) deve essere indicato all’interno del modello 730 per consentire al contribuente di beneficiare dell’agevolazione fiscale a lui spettante.

In particolare, quei contribuenti che possono fruire dell’agevolazione dovranno indicare il c.d. Sport bonus all’interno della “SEZIONE XIII – Altri crediti d’imposta” della dichiarazione dei redditi 2023, nello specifico al Rigo G15, nel seguente modo:

• nella colonna 1 (codice) il contribuente deve indicare il “codice 3 – credito d’imposta sport bonus” per poter beneficiare di un’agevolazione fiscale pari al 65% della spesa sostenuta per le donazioni effettuate nei confronti delle strutture sportive fino all’anno 2020, entro il limite massimo complessivo del 20% del reddito imponibile, per:
  • gli interventi di manutenzione e di restauro di impianti sportivi pubblici;
  • la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche, anche nel caso in cui le stesse siano destinate ai soggetti concessionari o affidatari degli impianti medesimi.
    Il credito d’imposta spettante viene ripartito in 3 quote annuali di pari importo e viene riconosciuto solamente nel caso in cui le erogazioni liberali vengano effettuate mediante l’utilizzo di una delle seguenti modalità di pagamento:
    • bonifico bancario;
    • bollettino postale;
    • carte di debito;
    • carte di credito e prepagate;
    • assegni bancari e circolari;
• nella colonna 3 (Residuo 2021) il contribuente deve indicare il credito d’imposta residuo che è riportato:
  • nel rigo 154 del prospetto di liquidazione (Mod. 730-3) del Mod. 730/2022;
  • nel rigo RN47, colonna 39, del Mod. REDDITI PF 2022;
• nella colonna 4 (Rata 2020) il contribuente deve indicare l’importo riportato:
  • nel rigo 158, colonna 2 (colonna 4 per il coniuge), del prospetto di liquidazione (Mod. 730- 3) del Mod. 730/2022;
  • nel rigo CR31, colonna 4, del Mod. REDDITI PF 2022.

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