È successo di tutto e di più nel corso della partita di semifinale di Coppa d’Olanda tra il Feyenoord, prossimo rivale europeo della Roma, e l’Ajax. Il direttore di gara ha dovuto sospendere la partita. Prima, sul punteggio di 2 a 1 per i lancieri, il centrocampista Davy Klaessen è stato colpito in testa e ferito da un accendino lanciato dagli spalti. Poi i due capitani Kökçü e Tadic sono venuti alle mani. Infine i tifosi di casa hanno acceso decine di fumogeni rendendo l’aria irrespirabile.
Feyenoord-Axax partita sospesa, ecco cosa è successo
Feyenoord-Ajax non è una partita come le altre, questo si sa. Una rivalità accesa da sempre tra le due squadre, che d’altronde rispecchia quella secolare tra le città di cui sono espressione, Rotterdam e Amsterdam. Una gara che attira sempre grande attenzione e anche questa sera le aspettative non sono state disattese. Anzi, allo stadio de Kuip è andato in scena l’ennesimo inferno, in campo e sugli spalti.
Il match tra Feyenoord e Ajax, semifinale della Coppa d’Olanda, farà senza alcun dubbio parlare più per quello che è successo extra campo piuttosto che per quello che si è visto sul rettangolo verde. La prima interruzione del match è arrivata al minuto 61. Sul risultato di 2 a 1 per i lancieri, dagli spalti è stato infatti lanciato un accendino che ha colpito in testa il centrocampista ospite Davy Klaessen. Il colpo inaspettato ha provocato al calciatore una profonda ferita con sanguinamento copioso. Da quel momento in poi non si è capito più niente.
Klaessen, intontito dal colpo ricevuto che potrebbe avergli creato un trauma cranico, è stato costretto ad abbandonare il campo e il direttore di gara ha sospeso per qualche istante l’incontro. Primo episodio degno di nota, ma non l’ultimo nel corso della sfida tra le due squadre. Pochi secondi dopo l’infortunio del centrocampista infatti ci hanno pensato i due capitani ad accendere gli animi. Kökçü e Tadic si sono attaccati, arrivando addirittura alle mani e costringendo i compagni ad intervenire per sedare la rissa partita.
Una tifoseria nota: il Feyenoord prossimo avversario della Roma
Ma sono stati gli ultrà della squadra di casa i protagonisti assoluti, in negativo. La curva del club di Rotterdam, appena iniziato il match, aveva infatti fatto esplodere una quantità folle di fuochi d’artificio e fumogeni. Lo stadio olandese sembrava avvolto da una gigantesca nuvola nera visibile da ogni angolo della città. Quando si tratta di calcio basta davvero poco per incendiare uno stadio intero. Nel giro di pochi istanti l’aria del De Kuip era irrespirabile e l’arbitro Lindhout ha quindi sospeso l’incontro in attesa che il fungo tossico si diradasse.
Per calmare gli animi è stato necessario l’intervento di John de Wolf, assistente allenatore e icona del Feyenoord, che si è rivolto direttamente al pubblico con un microfono: “Usate il cervello, assicuratevi che nient’altro entri in campo. Vogliamo continuare”. Un appello provvidenziale poiché da quel momento gli animi si sono calmati e il match è potuto riprendere.
Una tifoseria che Roma conosce bene. Il Feyenoord infatti sarà il prossimo avversario che dovrà affrontare la squadra di Mourinho in Europa League. Visti i precedenti e la fama della tifoseria in questione la Uefa, dopo la decisione delle autorità italiane, ha deciso nei giorni scorsi di vietare la trasferta agli olandesi per la gara d’andata dei quarti di finale in programma il prossimo giovedì 13 aprile suscitando non poche polemiche. Il timore è che, un po’ come avvenuto a Napoli qualche settimana fa per la gara di Champions League contro il Francoforte, i tifosi possano decidere di partire lo stesso presentandosi nella capitale come turisti. L’augurio è che in ogni caso si possa parlare solo di calcio.