Si aggravano le condizioni di Silvio Berlusconi che, pochi giorni dopo essere stato dismesso dal San Raffaele di Milano, è stato ritrasportato e ricoverato d’urgenza per una infezione cardiopolmonare. Le condizioni dell’ex Presidente del Consiglio sono gravi ma stazionaria. Il suo medico personale, il professore Alberto Zangrillo, ha da poco lasciato la struttura ospedaliera senza rilasciare informazioni ai numerosi cronisti presenti. Nel frattempo, si è sollevata una grossa onda di vicinanza per Silvio Berlusconi: colleghi e colleghe della politica e non hanno impiegato qualche minuto per un messaggio di forza e speranza.

Tutti i messaggi di vicinanza a Berlusconi: da Forza Italia al Monza

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta con un tweet: “Un augurio sincero e affettuoso di pronta guarigione a Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano. Forza Silvio”. Le hanno fatto eco le alte cariche dello stato e, quindi, gli altri esponenti del governo. Ignazio La Russa, ad esempio, ha portato il messaggio del Senato: “A nome del Senato e mio personale formulo sinceri e affettuosi auguri di pronta guarigione al senatore e amico Silvio Berlusconi. Ti aspettiamo in Aula”. Lo stesso, ha fatto il Presidente della Camera dei deputati: “Desidero rivolgere a Silvio Berlusconi – ha scritto Lorenzo Fontana – i più sentiti auguri di pronta guarigione”. Sintetico ma suggestivo Matteo Salvini che twitta con una foto estiva che lo ritrae con Berlusconi. L’altro Vicepremier, Antonio Tajani, in un punto stampa, ha fornito una spiegazione legata ai motivi del ricovero. D’altronde è lui, uno degli uomini più vicini al Cavaliere.

Non potevano mancare i messaggi di vicinanza da parte degli esponenti principali di Forza Italia. Da Alessandro Cattaneo: “Il presidente Berlusconi già la settimana scorsa si era recato al San Raffaele per alcune visite, era stato trattenuto per due giorni e poi era tornato subito al lavoro, non risparmiandosi come fa sempre. Oggi si è reso necessario un altro ricovero. È nelle migliori mani possibili, quelle dei medici del San Raffaele. Confidiamo di poterlo avere presto con noi di nuovo al lavoro”; passando al Capogruppo della Camera Paolo Barelli: “C’è preoccupazione, ma con la dovuta prudenza io resto ottimista” e per Maurizio Gasparri: “Un abbraccio e auguri di pronta guarigione al nostro Presidente. Forza Silvio”; fino a Licia Ronzulli che oggi è stata all’ospedale San Raffaele. In giornata c’è stata anche una rapida nota del Monza calcio – di cui Berlusconi è presidente – firmata da Andriano Galliani: “Affettuosi auguri, caro Presidente, da tutta la grande famiglia biancorossa”.

Un momento che unisce tutti

Davanti alla salute non ci sono amici o nemici. Non a caso i messaggi di vicinanza sono arrivati da vari esponenti politici riconducibili a tutto il continuum destra/sinistra. Dalla maggioranza alle opposizioni. Ma restiamo ancora un attimo sugli amici e, quindi, su Vittorio Sgarbi. Il Sottosegretario ha usato parole particolarmente cariche di pathos: “Avevo grandi progetti, speriamo che si possano realizzare. L’elemento chiave di Berlusconi  è la sua convinzione del fatto che lui dice che non si può presentare a 90 anni alle prossime politiche. Questo vuol dire che deve studiare una macchina che sia il suo seguito che lui chiama partito repubblicano”.

Passiamo dunque ai nemici. O, almeno, a chi non l’ha mai votato. Parole usate, letteralmente, da Carlo Calenda: “La storia di Berlusconi è irripetibile. E’ un leone, anche se non l’ho mai votato e sono un suo avversario. L’impronta che lascia è quella della leadership: oggi contano di più i leader dei partiti”. Il messaggio di vicinanza arriva anche da Italia Viva: “Auguri a Silvio Berlusconi di una pronta e veloce guarigione – ha detto Ettore Rosato – ha tempra forte e lo aspettiamo in Parlamento”. Diversi anche i saluti dal Pd. Questo, ad esempio, quello di Debora Serracchiani: “Da parte mia e dei miei colleghi va tutta la vicinanza al presidente Berlusconi, alla famiglia, ai gruppi parlamentari e al partito tutto. Questi sono momenti nei quali non può esserci alcun colore politico nel dirsi vicini e solidali”.