Condizioni Silvio Berlusconi; pare che siano peggiorate. A fornire l’indiscrezione è Dagospia. Si legge che  “i suoi figli sarebbero giunti al capezzale”. Su questa informazione non ci sono conferme effettive ma è chiaro che, se prima c’erano state delle rassicurazioni, nel giro di poche ore la situazione inizia ed essere più incerta. 

Si respira un clima di preoccupazione generale.

Nel frattempo, non dimentichiamo le parole del fratello Paolo mentre usciva dall’ospedale:

“È stabile, è una roccia, ce la farà anche stavolta. Il suo umore? Il nostro è buono” 

Dopo il trasporto nel reparto di terapia intensiva per la patologia polmonare, ecco gli ultimi aggiornamenti su come sta Silvio Berlusconi.

Sappiamo che l’ex premier (86 anni), era già stato ricoverato al San Raffaele per fare degli accertamenti giorni fa.

Era stato dimesso il 30 marzo.

Condizioni Silvio Berlusconi: le ultime indiscrezioni

Le condizioni di Berlusconi si sarebbero molto deteriorate. Secondo le indiscrezioni giunte da Dagospia, il leader di Forza Italia, nella giornata di oggi, 5 aprile 2023, sarebbe stato trasportato in un reparto di terapia intensiva per peggioramento. 

A causare questo trasporto ci sarebbero dei problemi legati ad una seria patologia polmonare. 

Insomma, secondo Dagospia, nonostante i medici abbiano tentato di rassicurare l’opinione pubblica e di tranquillizzarla, le condizioni di Berlusconi sarebbero peggiorate presto.

Tanto che si parla di figli che lo raggiungono fino al capezzale dell’ospedale.

Si tratta del San Raffaele. Il Cavaliere sarebbe stato trasportato d’urgenza.

Insieme ai figli (oltre a Pier Silvio anche Marina, Barbara ed Eleonora), si vede la compagna, Marta Fascina, che l’avrebbe personalmente accompagnato in ospedale, prima del ricovero nel reparto intensivo.

Non si vede, invece, ancora Licia Ronzulli, che è stata rieletta nel 2022 Capogruppo dei Senatori di Forza Italia. 

Le parole di sostegno per Silvio Berlusconi

Presto, sono giunte per Silvio Berlusconi parole di sostegno e affetto da parte di altre figure politiche in vista. Per esempio, Salvini twitta: “Forza Silvio, l’Italia ti aspetta!”. Allega anche una foto sua con Berlusconi, dove entrambi si stringono la mano e sorridono. 

Anche Daniela Santanché mostra la sua vicinanza a Silvio Berlusconi con un tweet, in cui è postata una foto della ministra insieme al leader di Forza Italia: la didascalia recita “Forza Silvio!”

Antonio Tajani aveva già parlato in precedenza affermando che si tratta di  “un problema dovuto a un’infezione non risolta”. Lo stesso ministro degli esteri aveva detto, inoltre: “Silvio Berlusconi parla ed è stato ricoverato perché non era stato risolto il problema precedente”. I bollettini medici non saranno divulgati prima  di domani. A comunicarlo, è stato lo stesso San Raffaele.

Polmonite bilaterale acuta? Che cos’è

Silvio Berlusconi soffrirebbe, secondo Dagospia, della polmonite bilaterale acuta. 

La polmonite è un’infiammazione acuta dei polmoni che, non curata e non riconosciuta, potrebbe comportare molte difficoltà a respirare, fino a mettere a rischio la vita di chi ne soffre. E’ più comune che la polmonite si presenti come bilaterale, ovvero legata ad entrambi i polmoni, piuttosto che ad uno solo. 

Tra i sintomi della polmonite, si trovano la febbre, il respiro corto, il dolore al torace o alla schiena, la tosse, l’inappetenza e uno stato di malessere generale, che potrebbe coinvolgere l’intero corpo della persona malata. 

In alcuni casi, una polmonite bilaterale potrebbe presentare tra i sintomi anche un dolore acuto alla schiena, piuttosto che uno generale al torace, e, in questo caso, si tratterebbe di una polmonite acuta, che dovrebbe essere trattata in modo tempestivo dai medici. 

La polmonite è, inoltre, una malattia infettiva, che può essere causata da diversi agenti patogeni, tra cui si enumerano diversi virus e batteri. Sicuramente, influiscono sullo sviluppo di una polmonite alcuni fattori di rischio, tra cui un sistema immunitario compromesso o indebolito. 

Il trattamento della polmonite è differente e varia sulla base di diversi fattori, quali età e condizioni generali di salute del paziente, la gravità dei sintomi e la particolare tipologia di polmonite in questione.

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