Terremoto L’Aquila 2009 ricordato oggi l’evento che ha stravolto quattordici anni fa un Paese intero. Alla messa commemorativa che ha avuto luogo il 5 aprile in Abruzzo presso il Parco della Memoria, hanno partecipato anche il Premier Giorgia Meloni e il Presidente del Senato Ignazio La Russa. Qualcuno, però, non ha gradito la sua presenza e, non appena ha avuto la possibilità, ha rivolto brutte parole contro il politico.
Terremoto L’Aquila 2009 contestato il gesto di La Russa
Nel giorno della commemorazione Ignazio La Russa ha aperto le cerimonie per il quattordicesimo anniversario del terremoto dell’Aquila. Il presidente del Senato è arrivato al parco della Memoria ed ha subito salutato i familiari delle vittime, il sindaco Pierluigi Biondi, e a una rappresentanza dei sindaci della zona. Dopo i saluti di benvenuto, ha scoperto una stele progettata dall’Accademia delle Belle Arti e realizzata dalla ditta che ha costruito il parco della Memoria.
Sulla stele è stato inciso il Fiore della memoria, che raffigura il croco dello zafferano, simbolo scelto dal Comune dell’Aquila per ricordare tutte le persone che hanno perso la vita a causa del sisma avvenuto nel 2009, un evento che ha lasciato il segno in tutta Italia. Il Fiore è stato inviato a rappresentanti delle istituzionali nazionali e una rosa bianca sarà lasciata davanti alle targhe dei nomi delle vittime dell’evento. Subito dopo il gesto del presidente del Senato è avvenuto l’impensabile.
Cosa è successo alla messa commemorativa
Nel corso della cerimonia, una donna, con molta probabilità una parente di una vittima del sisma, si è scagliata contro La Russa urlando: “Non sei degno dei nostri morti”. Le autorità hanno, però, bloccato e allontanato subito la signora. Dopo aver subito tale accusa, il presidente del Senato insieme al sindaco Biondi e dal presidente della Regione, Marsilio, ha raggiunto Giorgia Meloni all’interno della chiesa per assistere alla messa.
Le parole di Giorgia Meloni
Anche la Premier Giorgia Meloni ha trascorso la giornata a L’Aquila in compagnia di Ignazio La Russa e altri colleghi. Tutti hanno partecipato alla funzione liturgica che si è svolta nella chiesa di Santa Maria del Suffragio.
La Presidente del Consigli ha rilasciato un breve commento ai cronisti presenti all’evento. Ha fatto riferimento alla tragedia che nel 2009 ha tolto la vita a tante persone.
La città ha avuto la forza di rialzarsi. La città la trovo molto orgogliosa, resiliente. Una città che offre l’esempio prima di lamentarsi, poi c’è anche da lamentarsi e spesso della politica. Questa è una città da cui c’è molto da imparare. Era doveroso esserci, è una terra a cui sono molto legata, anche politicamente perché sono una parlamentare di questo collegio. Negli anni abbiamo fatto un grande lavoro con il sindaco e il presidente della Regione per garantire quello che mancava e si poteva fare in più per la ricostruzione di questo territorio.
Poi ancora, ha parlato del lavoro che manca per garantire la sicurezza della città. Ha annunciato informazioni sui 50 milioni sbloccati dal Cipess per la ricostruzione per le scuole e l’edilizia scolastica.
Noi abbiamo messo in legge di bilancio 70 milioni, senza emendamenti dell’ultimo minuto, di risulta, lo abbiamo fatto come scelta strategica, per garantire la tenuta dei bilanci del territorio e perché c’è bisogno di fare di più sulla ricostruzione pubblica.
Nel corso della messa, il sacerdote ha letto tutti i nomi delle 309 vittime. Il luogo ha subito molti danno a causa del terremoto ed è stato ristrutturato e riaperto al pubblico solo nel 2018. Questa sera, invece, ha avuto luogo “Tempo di musica e preghiera per le vittime del 6 aprile 2009”, dove alcuni artisti hanno cantato alcuni brani di Johann Sebastian Bach insieme all’orchestra, all’organo, ai solisti e dal coro del conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila.