Accadde oggi 6 aprile 2009: il terremoto dell’Aquila. Dopo una serie di piccole scosse, nella notte del 6 aprile di 14 anni fa, alle ore 3:32, il sisma di 5,9 gradi Richter creò danni gravissimi, morti e feriti. L’epicentro si verificò nella zona compresa tra le frazioni di Roio Colle, Genzano di Sassa e Collefracido, interessando in misura variabile buona parte del territorio posto a cavallo tra l’Italia centrale e quella meridionale. Il drammatico bilancio definitivo del terremoto fu di 309 vittime, oltre 1.600 feriti, più di 10 miliardi di euro di danni e circa 80.000 sfollati.

Accadde oggi 6 aprile 2009: il terremoto dell’Aquila

Nella storia della città abruzzese si erano verificati terremoti devastanti nel 1461 e nel 1703. E comunque, L’Aquila fin dal XIV secolo, è sempre stata soggetta a eventi tellurici di grave o media intensità. Tornando al sisma del 2009, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia registrò un terremoto di magnitudo 5,3 gradi Richter. Mentre a livello di quella che un tempo era la scala Mercalli di misurazione dei danni, la stima iniziale dell’INGV fu tra l’ottavo e il nono grado.

La confusione fatta sul valore della magnitudo

La confusione ci fu sia per l’uso di scale di magnitudo diverse, che per poca chiarezza nella loro presentazione. Ad esempio, una sezione del sito Internet dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia riportò una registrazione di una magnitudo locale 6.2 mentre in altre sezioni fu presente per circa un anno il dato 5.8 ML. Il 4 aprile 2010 lo stesso INGV rettificò la magnitudo locale in 5,9 ML. Un valore determinato da calcoli successivi di maggiore precisione. Tuttavia, l’analisi testuale del fenomeno presente sul sito istituzionale dell’INGV riporta ancora il valore 5,8 ML.

I perché dei dubbi sulla reale magnitudo di quel sisma

Alcuni giornali e un telegiornale nazionale riferirono che l’INGV avrebbe rivisto, nelle ore seguenti all’evento, le stime della magnitudo Richter. I dubbi che alcuni ancora oggi nutrono sulla reale magnitudo, sono in parte dovuti anche al fatto che nella confusione dei primissimi minuti dopo il sisma, in attesa di calcoli precisi, erano stati diffusi dati fantasiosi sulla reale intensità del sisma.

La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 13 alle 15. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del martedi.