Giorgia Meloni si trova a L’Aquila, dove si è recata per una visita istituzionale in occasione del 14esimo anniversario del tristemente noto terremoto che devastò il capoluogo abruzzese. Era il 6 aprile 2009 quando una forte scossa di magnitudo 6.3 provocò la morte di oltre 300 persone. Migliaia di cittadini rimasero feriti, senza una casa e sfollati, con danni immensi alla popolazione.
Dopo l’incontro con il premier spagnolo Pedro Sanchez a Palazzo Chigi, la premier ha partecipato alla funzione liturgica tenutasi nella chiesa di Santa Maria del Suffragio. Proprio il campanile dell’edificio, meglio noto come Anime Sante, divenne famoso per il suo parziale crollo. In città si è presentato anche il presidente del Senato Ignazio La Russa.
Al suo arrivo in città, Meloni ha rilasciato un breve commento ai cronisti. Non poteva mancare un encomio a L’Aquila, città che “ha avuto la forza di rialzarsi”. La presidente del Consiglio ha poi dedicato spazio ad un annuncio sulla ricostruzione pubblica, al centro di “un tema di semplificazione”, che “avrà gli stessi iter semplificativi che avrà ad esempio il Pnrr, quindi c’è ancora un lavoro da fare e siamo impegnati in quello”.
La città la trovo molto orgogliosa, resiliente. Una città che offre l’esempio prima di lamentarsi, poi c’è anche da lamentarsi e spesso della politica. Questa è una città da cui c’è molto da imparare. Era doveroso esserci, è una terra a cui sono molto legata, anche politicamente perché sono una parlamentare di questo collegio. Negli anni abbiamo fatto un grande lavoro con il sindaco e il presidente della Regione per garantire quello che mancava e si poteva fare in più per la ricostruzione di questo territorio.
Meloni a L’Aquila per l’anniversario del terremoto, la premier: “Territorio pesantemente colpito”
Quello dell’Aquila è “un territorio che pesantemente colpito”, ma che nonostante questo “ha avuto la capacità e la forza di rialzarsi e di fare del suo meglio per risorgere”. Una chiosa poi a quel lavoro che ancora manca per garantire la sicurezza della città, con l’annuncio sui 50 milioni sbloccati dal Cipess “per la ricostruzione per le scuole e l’edilizia scolastica”.
Noi abbiamo messo in legge di bilancio 70 milioni, senza emendamenti dell’ultimo minuto, di risulta, lo abbiamo fatto come scelta strategica, per garantire la tenuta dei bilanci del territorio e perché c’è bisogno di fare di più sulla ricostruzione pubblica.
14 anni dal sisma, il programma delle manifestazioni a L’Aquila
Durante la messa in programma nell’edificio religioso, gravemente danneggiato dal terremoto del 2009 e sottoposto a lavori di restauro sino alla riapertura al pubblico nel 2018, sono stati letti tutti quanti i nomi delle 309 vittime.
Il programma prevede poi, alle 19.30, sempre alle Anime Sante, “Tempo di musica e preghiera per le vittime del 6 aprile 2009”, cantata con alcuni brani di Johann Sebastian Bach ed eseguita dall’orchestra, dall’organo, dai solisti e dal coro del conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila.
Tra gli eventi più attesi dell’anniversario, c’è la consueta fiaccolata, frutto della sinergia tra il Comitato familiari delle vittime e il Comune. Un percorso in partenza dalle 21.30, per poi snodarsi lungo via XX Settembre, con una breve sosta di fronte la Casa dello studente. Arrivo previsto al Parco della Memoria. Lì, la ricercatrice turca Cansu Sonmez, dottoranda al Gssi, è chiamata ad accendere il braciere della memoria.