Per chi ama cucinare la pulizia dei propri strumenti e attrezzi di lavoro è fondamentale: posate, mestoli, pentole e forno vanno sempre tenuti al massimo del nitore. Compreso un elemento fondamentale della cucina: il forno. Come pulire il forno però è uno dei grandi misteri dello stare in cucina. E se da una parte ricordiamo il famoso chef stellato che nel corso di un’altrettanto conosciuto programma televisivo urlava ai suoi concorrenti: “tieni pulita la postazione” dall’altra nessuno ci spiega mai come intervenire su uno dei preziosi alleati del nostro cucinare, custode di moltissime ricette: il forno. Qui di seguito allora una serie di consigli su come pulire il forno con metodi naturali oppure utilizzando altre soluzioni.
Costanza e attenzione innanzitutto
La prima cosa da tenere a mente su come pulire il forno è la costanza: cioè poiché il suo utilizzo è pressoché costante, occorre agire ogni volta che lo si usa per evitare che si formino incrostazioni poi difficili da asportare.
La seconda cosa è che, se avete fatto un buon investimento, nel vostro forno potrebbe anche essere presente una funzione di autopulizia. In questo caso sarà sufficiente inserire dell’acqua nell’apposito contenitore e poi seguire le istruzioni e il gioco è fatto.
Certo è però probabile che un po’ di manutenzione sia da fare e che, quindi, occorra procedere a una pulizia più profonda.
Come pulire il forno: i prodotti
La scelta è assolutamente personale, questo è ovvio. Ci sono in commercio prodotti specifici che ci possono aiutare nella pulizia quotidiana o speciale del forno: basta solo scegliere quello che, dalle indicazioni presenti in etichetta, soddisfa maggiormente i nostri obiettivi.
In ogni caso se si vuole ridurre l’utilizzo della chimica è il caso di affidarsi a quelli che possono anche essere percepiti come i consigli della nonna ma che, se vi chiedete come pulire il forno, tornano utilissimi e raggiungono sicuramente il risultato sperato.
Acqua e aceto, gli alleati speciali di una pulizia naturale
L’aceto è un elemento di grande versatilità. Ne conosciamo bene l’uso in cucina: la sua presenza insaporisce le verdure, se è balsamico può dare un tocco di esotismo alle fragole, all’ananas oppure dare una spinta dolce ad una saporita tagliata.
Però la formula chimica dell’aceto sta anche alla base di tanti detersivi industriali la cui funzione è quella di sgrassare a fondo. Ecco dunque il vostro primo grande alleato che in combinazione con l’acqua o da solo può darvi ottimi risultati per la pulizia del forno.
Ad esempio, mentre portate il forno a 150°, fate bollire una pentola d’acqua con dentro un bicchiere d’aceto. Quando è a bollore spegnete il forno e inserite la pentola: i vapori di aceto saranno il primo agente disincrostante perché ammorbidiranno le incrostazioni permettendovi poi di toglierle con un panno umido (meglio ancora se imbevuto di soluzione con acqua e aceto).
Il secondo alleato è il bicarbonato
Sempre nell’ottica di ridurre l’utilizzo di prodotti chimici il secondo elemento che può darvi un grande aiuto è il bicarbonato: costo bassissimo per risultati importanti. In questo caso fate sciogliere due cucchiai e mezzo di bicarbonato in mezzo litro d’acqua e utilizzate il composto ottenuto per lavare l’interno del forno. In caso di incrostazioni più resistenti utilizzando tre parti di bicarbonato e una di acqua ottenete una pasta grumosa che potrete sfregare sullo sporco con una spugnetta per poi risciacquare e asciugare.
Il limone
Come pulire il forno con il terzo elemento: il limone.
Anche in questo caso i consigli su come pulire il forno si ispirano agli elementi naturali: prendete il succo di tre limoni e mescolateli con mezzo bicchiere d’acqua. Inserite il tutto in un contenitore che metterete nel forno portandolo a 150° per circa mezz’ora. Poi spegnete e lasciate raffreddare prima di passare con una spugnetta: otterrete un forno pulito e anche profumato.