ll presidente Vladimir Putin, ricevendo i nuovi ambasciatori per la consegna delle credenziali, ha voluto sottolineare la volontà della Russia di cooperare con tutti i Paesi in nome dell’”equilibro globale”:

La Russia non si vuole isolare e rimane aperta alla cooperazione con tutti i Paesi sulla base del principio di eguaglianza. La Russia continuerà ad agire come uno dei centri sovrani della politica internazionale e a svolgere una missione storica per mantenere l’equilibrio globale sulla base di un’agenda costruttiva.

Intanto, l’alleata Cina ha voluto prendere le distanze da Putin sulla questione della guerra in Ucraina. 

Guerra in Ucraina, Cina: “Non stiamo con Putin”

L’ambasciatore cinese presso l’Ue Fu Cong ha dichiarato in un’intervista al New York Times che la Cina non è dalla parte della Russia nella guerra in Ucraina e ha ridimensionato l’espressione “amicizia senza limiti” siglata alla vigilia dell’invasione russa in Ucraina. 

Alcune persone hanno deliberatamente frainteso questo perché c’è la cosiddetta amicizia o relazione ‘senza limiti”. Ma il “no limit” non è altro che retorica.

Ha precisato il diplomatico.

Quanto alla telefonata che non arriva tra il presidente ucraino Zelensky e il presidente cinese Xi Fu Cong ha spiegato:

So che la gente si è fissata sulla telefonata presidenziale ma il fatto che il presidente Xi non parli con Zelensky non significa che la Cina sia dalla parte della Russia sulla questione ucraina.

Macron: “Cina importante per trovare la pace”

Secondo Emmanuel Macron la Cina può “svolgere un ruolo importante” per “trovare una via di pace” nella guerra in Ucraina. Il presidente francese ha pronunciato questo parole una volta arrivato nel Paese asiatico per una visita di Stato. E ha aggiunto:

La Cina ha affermato di aderire ai principi della Carta delle Nazioni Unite, e l’integrità territoriale e la sovranità ne fanno parte, difenderle è anche camminare insieme. Penso che questo dialogo con la Cina sia essenziale. Sbaglieremmo a lasciare l’esclusività del dialogo con la Cina ad altri Paesi come la Russia in modo che questa possa essere l’unica voce a dare la sua lettura degli eventi.