Il tema relativo alla costruzione del nuovo stadio del Milan continua a tenere banco. I rossoneri infatti stanno valutando diverse zone dove poter costruire il nuovo impianto di gioco, da La Maura (prima scelta) a Sesto San Giovanni (la prima alternativa) e San Donato, nonostante le problematiche burocratiche stiano rallentando l’iter per la realizzazione del nuovo stadio. Il comune di Milano, infatti, spinge per la ristrutturazione di San Siro insieme all’Inter, ipotesi questa che il presidente del Milan Paolo Scaroni, intervenuto durante l’evento “Merger & Acquisition Summit 2023” organizzato dal Sole 24 Ore, sembra scartare con decisione.

Mi dicono che è la ‘Scala del Calcio’, ma oggi è solo una struttura vecchia e obsoleta. Come facciamo a ristrutturare uno stadio in cui giocano due squadre e dove ogni quattro giorni entrano 50mila persone? Vicino a Milano non c’è nessun impianto che ci possa permettere di spostarci mentre San Siro viene ristrutturato”, le parole del presidente del Milan.

Stadio Milan, Scaroni: “La nuova legge sugli stadi è inutile”

Il presidente del Milan Scaroni boccia la nuova legge sugli stadi: “Ho assistito alla presentazione della nuova legge sugli stadi e posso dire che con questa non faremo un bel niente. Serve un cambio totale, serve una legislazione di emergenza che ci faccia superare tutti gli ostacoli. Altrimenti continueremo ad avere stadi vecchi, obsoleti e a volte anche pericolosi. Gli stadi devono essere nuovi, belli, illuminati e pieni perché in televisione devono apparire così”.

Scaroni poi prosegue: “Lo stadio gioca un ruolo anche a livello televisivo. Il Milan ha 500 milioni di tifosi nel mondo, ma noi dobbiamo essere in grado di attirare non solo i tifosi delle nostre squadre, ma anche chi vuole solo assistere allo spettacolo. Questo ci permetterà di attirare diritti TV, senza di questi ricordiamoci che non potremo mai essere competitivi. Sono quattro anni che mi aggiro intorno al tema dello stadio, anche le cose ovvie che non dovrebbero essere oggetto di discussione diventano tema di dibattito”.

Per concludere Scaroni ha parlato anche del discusso passaggio di proprietà del Milan, dalla scorsa estate nelle mani di Gerry Cardinale. “Elliott si è trovata proprietaria del Milan perché ha prestato soldi al precedente azionista di maggioranza. Ha affidato la società a un manager professionista che aveva il compito di riportare il club in equilibrio sia a livello economico che sportivo, riuscendoci con risultati anche insperati come lo scudetto della stagione scorsa. Ora Elliott ha venduto a dei professionisti dello sport, RediBird, che hanno in mente una crescita del Milan utilizzando strategie diverse rispetto al recente passato”.