In Francia l’incontro tra i sindacati e il Governo sulla riforma delle pensioni non ha dato l’esito sperato perché l’Esecutivo intende mantenere il testo della legge. I rappresentanti sindacali, dopo aver avuto un confronto con la premier Borne, sono stati molto duri, hanno usato i termini “fallimento e inutile”. A pronunciarle, in particolare, la segretaria della Cgt, Sophie Binet:
“E’ uno schiaffo agli oppositori della legge“,
ha detto.
Il dialogo tra sindacati e Governo sulla controversa riforma delle pensioni, diventata ormai legge da settimane e all’esame del Consiglio Costituzionale, si fa sempre più complesso. Per domani, giovedì 5 aprile 2023, le sigle hanno indetto una nuova mobilitazione nazionale, l’undicesima.
“Dobbiamo dimostrare la forza della socialdemocrazia, senza violenza”,
ha lanciato Berger.
Le parti sono distanti, ognuna rimane arroccata sulle proprie posizioni: il primo ministro ha ribadito l’intenzione di mantenere la legge mentre i principali sindacatine chiedevano il ritiro.
Francia, incontro sindacati-Governo francesi sulla riforma delle pensioni
“La riforma è ingiusta e brutale. Chiediamo semplicemente il ritiro della legge. Ci rifiutiamo di voltare pagina e non torneremo al tavolo delle consultazioni come se niente fosse”,
ha affermato il segretario della Cftc, Cyril Chabanier, parlando a nome di tutti i sindacati
I rappresentanti sindacali sono usciti dalla sala del consiglio dell’Hotel di Matignon solo dopo pochi minuti, interrompendo il faccia a faccia con la premier Borne in presenza dei ministri del Lavoro e della Funzione pubblica, Olivier Dussopt e Stanislas Guerini.
L’incontro di questa mattina, che aveva l’obiettivo dichiarato di ottenere il ritiro del testo che proroga di 2 anni l’età pensionabile, portandola da 62 a 64 anni, è stato il primo da quando la riforma è stata presentata dal governo lo scorso 10 gennaio 2023. Da oltre due messi e mezzo i cittadini francesi sono in protesta, scendono in piazza in tutto il Paese: una mobilitazione inedita che vede ogni volta l’adesione di migliaia di persone. Domani, per l’11ma giornata di protesta interprofessionale, sono previsti scioperi in diversi settori, in particolare nei trasporti pubblici.
L’ultimo sciopero generale è andato in scena il 28 marzo 2023. Per sapere cosa sia successo potete leggere l’articolo che racconta la giornata https://www.tag24.it/551762-sciopero-generale-francia-decima-giornata-28-marzo-2023/
Borne: “Sindacati? resta disaccordo su età pensione”
La premier francese Elisabeth Borne ha rilasciato una breve dichiarazione alla stampa ha riconosciuto che resta un “disaccordo sull’età” pensionabile:
“La riunione è stata tuttavia una tappa importante e i sindacati sono disponibili per svolgere ulteriormente il lavoro avviato su alcuni temi. “E’ importante parlarsi, cosa che abbiamo fatto”,
ha proseguito Borne.