Espulsione Lukaku, il comunicato della società Roc Nation – Juventus-Inter (QUI la cronaca e il tabellino) non sarà mai una partita come tutte le altre e non lo è stato nemmeno ieri sera. Lo dimostrano l’agonismo e l’equilibrio in campo, ma anche gli spiacevoli episodi successi nel finale. Dopo il rigore segnato da Romelu Lukaku è infatti successo un parapiglia a tre round. In primis dopo il rigore di Lukaku: l’esultanza polemica con il dito davanti la bocca e le successive espressioni verso la curva bianconera hanno indotto l’arbitro a espellere il belga. Da lì una serie di discussioni e risse in campo con protagonisti alcuni giocatori dell’Inter e in particolare Cuadrado. Lo stesso giocatore colombiano è stato poi protagonista di una discussione con Samir Handanovic nell’immediato post-gara, culminato con le espulsioni di entrambi. In seguito anche qualche accesa discussione negli spogliatoi, della quale però si sa veramente poco.

Insomma, un finale concitato, che ha però danneggiato entrambe le squadre. L’Inter dovrà infatti fare a meno di Romelu Lukaku e Samir Handanovic (QUI le parole di Simone Inzaghi nel post gara). Allegri dovrà invece rinunciare a Juan Cuadrado, esterno colombiano e bestia nera dell’Inter, con cui ha segnato anche nel match di ieri. Si attende adesso il referto del giudice sportivo, con i calciatori coinvolti che temono pesanti ripercussioni. A far parlare nell’immediato post gara è stato però il comunicato della Roc Nation, società che cura l’immagine di Romelu Lukaku.

“Vogliamo le scuse dalla Juventus”: il comunicato della Roc Nation

Dopo l’accaduto, con Lukaku espulso per l’esultanza polemica e l’accusa dei nerazzurri di insulti razzisti, la Roc Nation – agenzia che cura l’immagine del belga – ha rilasciato un comunicato. “Gli epiteti razzisti verso Romelu Lukaku da parte dei tifosi della Juventus sono più che spregevoli e non possono essere tollerati. Romelu ha trasformato un rigore all’ultimo momento della partita ed è stato oggetto di cori razzisti ostili e disgustosi prima, durante e dopo il rigore. Romelu ha esultato nello stesso identico modo fatto in precedenti gol e l’arbitro, per tutta risposta, lo ha ammonito. Lukaku merita delle scuse da parte della Juventus e mi aspetto che la Lega condanni immediatamente il comportamenti di questo gruppo di tifosi della Juventus. Le autorità italiane devono utilizzare questa opportunità per ostacolare il razzismo, invece che punire la vittima degli abusi. Sono certo che il mondo del calcio condivida lo stesso sentimento“.

Perché è arrivata l’espulsione di Romelu Lukaku

Il vero interrogativo da ieri è però: perché è stato espulso Romelu Lukaku? Questa è sicuramente la domanda più frequente. Secondo quanto si è percepito negli istanti successivi all’espulsione, l’arbitro avrebbe espulso Romelu Lukaku per l’esultanza provocatoria dopo il rigore. Dalla tribuna è volata qualche parola di troppo, anche se non se ne conosce ancora la natura, che ha scatenato la reazione di Lukaku. Il calciatore del Belgio ha prima esultato con una mano in fronte e una a zittire il pubblico juventino, esultanza già riprodotta in nazionale. Ciò che però sembra aver indotto l’arbitro ad estrarre il secondo giallo e dunque il cartellino rosso è quello accaduto successivamente. Lukaku, sommerso dagli abbracci dei compagni, si è rivolto successivamente ancora verso la curva bianconero, intimando alla stessa di star zitta con gesti e parole.

Fatti che hanno quindi portato l’arbitro alla seconda ammonizione e dunque all’espulsione del belga. Si attende adesso il referto dell’arbitro e le decisioni del giudice sportivo, ma Romelu Lukaku salterà quantomeno il ritorno della sfida contro la Juventus.

Inter e Juventus: messaggi e provvedimenti contro il razzismo

Dopo il brutto episodio di ieri sera Inter e Juventus si sono fatte sentire sui social. La società nerazzurra ha pubblicato una foto del suo attaccante Romelu Lukaku dove condanna il razzismo ricordando il ruolo storico dell’Inter nel contrasto alla discriminazione dal 1908. La Juventus, dall’altra parte, ha promesso che i responsabili saranno trovati e sarà applicato il “Codice di Gradimento”.