Qual è la spiaggia italiana dove ci si abbronza di più? Una domanda che ricorre ogni anno, in vista della bella stagione, fra gli amanti della tintarella. La risposta non è così scontata perché potremmo pensare che si trovi al Sud dove le temperature miti e il bel mare la fanno da padrone ma non è così: la spiaggia in cui ci si abbronza maggiormente si trova al Nord e precisamente in Veneto.
La spiaggia in cui ci si abbronza di più
Qual è la spiaggia italiana dove ci si abbronza di più? E’ in Veneto e precisamente a Sottomarina di Chioggia: questa Regione vanta molti primati, uno fra tanti balzato agli onori della cronaca recentemente, è il primato di essere la Regione dove si impreca di più ma questa volta può vantare di possedere una pregio unico soprattutto per coloro che adorano trascorrere ore e ore sotto il sole per rendere più abbronzata la propria pelle. Nella spiaggia di Sottomarina infatti, ci si abbronza più velocemente rispetto alle altre spiagge italiane. Il motivo? Per la particolarità della sua sabbia che è finissima, con grande presenza di augite, quarzo, silicati ed elementi micacei che, uniti a una ventilazione moderata e costante, rendono questa spiaggia particolarmente consigliata per la tintarella. Lunga 300 metri, la spiaggia di Sottomarina vanta anche una elevata quantità di iodio presente nell’aria, rendendola una delle spiagge più ricche di questo elemento ed ideale per la cura di raffreddori e bronchiti, soprattutto di inverno.
Mare o montagna: dove ci si abbronza di più?
E’ un interrogativo che ricorre molto spesso tra gli amanti della tintarella: a ridosso delle vacanze estive ogni anno ci si chiede cosa sia meglio scegliere, tra mare o montagna, anche per abbronzarsi più velocemente e tornare in ufficio con un’abbronzatura da far invidia ai colleghi. Sicuramente in montagna, data la latitudine e l’altezza, ci si abbronza molto più rapidamente: ciò accade perché lo strato di atmosfera che può assorbire in parte le radiazioni provenienti dal Sole si assottiglia con l’aumentare dell’altitudine. Nello specifico l’intensità dei raggi UV aumenta circa del 10% ogni 1000 metri di altezza che quindi colpiscono con maggiore intensità la nostra pelle; non solo in estate ma anche in inverno ci si può abbronzare facilmente in montagna: neve e ghiaccio dei ghiacciai infatti sono in grado di riflettere il 75% dei raggi solari, fenomeno che ovviamente accade anche nel periodo invernale quando i raggi sono però meno intensi e quindi ci vorrà un po’ di più rispetto al periodo estivo, per raggiungere una tintarella ad hoc.