L’ingresso della Finlandia nella Nato annunciata nella scorse ore, ha determinato una serie di reazioni nel contesto internazionale. Se Joe Biden si è detto felice per l’entrata di un paese confinante con la Russia, lo stesso non si può dire per il Cremlino che non ha tardato a commentare la mossa della Finlandia, annunciando “contromisure” tangibili.

Ingresso Finlandia nella Nato, la risposta di Mosca e la reazione di Stoltenberg

Di fatto, Mosca – per voce di Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino – ha riferito che prenderà “le contromisure necessarie per difendere il paese” e che “l’adesione della Finlandia alla Nato è una minaccia per la sicurezza“. Poche parole, ma con un indirizzo chiaro.

Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, ha invece voluto ribadire che la Finlandia è solo l’ultimo dei paesi che potrebbero entrare all’interno dell’organizzazione. Il prossimo potrebbe essere la stessa Ucraina. Prima – però – c’è da mettere fine ad una guerra che sta durando da troppo tempo:

La posizione della Nato sull’adesione dell’Ucraina è immutata: entrerà a far parte dell’Alleanza, è stato già ribadito durante i vertici Nato. Allo stesso tempo, ci rendiamo tutti conto che, per compiere progressi significativi in questo campo, il primo passo è garantire che l’Ucraina prevalga come nazione sovrana e indipendente. Questo è il motivo per cui gli alleati e i partner della Nato stanno fornendo all’Ucraina un livello di supporto senza precedenti, e continueremo a farlo.

Guerra in Ucraina, Zelensky: “Nessuno riuscirà a distruggere il nostro paese”

Nella notte è arrivato il classico video-messaggio di Zelensky rilasciato sul suo canale Telegram.

Ciascuno di questi passi legali internazionali avvicina i russi all’inevitabile, giusta responsabilità. Nessuno riuscirà a distruggere l’Ucraina, né dall’esterno né dall’interno. Il ministero della Difesa ha parlato della fornitura di munizioni e di tutto ciò di cui hanno bisogno i nostri difensori e le decisioni sono già in fase di attuazione. L’Ucraina si sta anche preparando per gli eventi internazionali previsti questa settimana che sono importanti, coraggiosi e ambiziosi.

Quindi, il ringraziamento agli USA per i continui aiuti militari:

Stanno fornendo un pacchetto di sostegno alla difesa da 2,6 miliardi di dollari, munizioni per Khaimars, per difesa aerea, per artiglieria: grazie presidente Biden, grazie Congresso, grazie a tutti gli americani!

Von der Leyen e Macron volano in Cina: si tenta il dialogo sulla questione ucraina

Nella giornata odierna, von der Leyen e Macron voleranno a Pechino per incontrare i vertici cinesi. Il viaggio vedrà i due esponenti dell’Unione Europea toccare diverse città asiatiche, prima dell’incontro programmato per domani su come gestire il conflitto in Ucraina e provare ad arrivare ad un dialogo costruttivo, specialmente dopo la visita del Presidente Xi Jinping in Russia negli scorsi giorni.

Detto questo, la Cina – per voce del ministero degli Esteri, Mao Ning – si è detta pronta a sedersi ad un tavolo di discussione che abbia al centro “una soluzione politica della crisi in Ucraina”. Il tutto, però, legato ad una specifica condizione, ossia che “la parte europea dimostri indipendenza strategica e saggezza politica e compia passi decisi verso il raggiungimento della pace e della stabilità a lungo termine in Europa”.