Che tipo di bonus famiglie ci sono per il mese di aprile? Come ottenere il bonus trasporti? Chi ha diritto al bonus bollette? Quando viene dato il bonus Partita IVA? Colpisce l’irrequietezza dei cittadini, la pressione continua degli aumenti di beni e servizi che riduce progressivamente i portafogli delle famiglie.
Sicuramente, non sono giorni semplici per le famiglie italiane costrette a diversificare e ridurre gli acquisti di prima necessità. Per questo, gli incentivi statali non vengono messi in discussione nel mese di aprile, anzi esistono diversi bonus, agevolazioni e contributi disponibili da subito per lavoratori e famiglie. Vediamo insieme quali sono le principali misure attive nel mese di aprile 2023.
Bonus famiglie aprile 2023: ecco l’elenco degli aiuti
Il primo incentivo economico che mira a sostenere la famiglia è sicuramente il l’assegno unico universale. Un beneficio economico riconosciuto per i figli a carico. L’agevolazione economica parte dal settimo mese di gestazione fino a coprire l’intero periodo di crescita e di maturità dei figli. Specie, considerando che, il beneficio economico viene riconosciuto fino al compimento di 21 anni di età.
Attraverso l’assegno unico universale viene premiato il carattere genitoriale, una misura che punta a rafforzare la famiglia sostenendola nella crescita dei figli.
Per questo, il beneficio economico viene riconosciuto da prima della nascita e fino a oltre la maturità di ogni figlio. Il reddito familiare non incide sul rilascio del contributo spettante, ma ne determina il valore.
Infatti, il legislatore ha determinato due valori di riferimento per l’assegno unico, il primo indica l’indice minimo di erogazione e corrisponde all’importo di 54 euro per ogni figlio. Mentre, il valore massimo riconosciuto corrisponde al valore di 189 euro per ogni figlio.
La variazione del beneficio viene determinata dal reddito prodotto attraverso il certificato ISEE.
Bonus bollette 2023: la variazione reddituale per le famiglie
L’Arera ha confermato anche per il prossimo trimestre la presenza delle condizioni per il rilascio del bonus bollette 2023. In particolare, il beneficio sarà riconosciuto fino a giugno 2023, se presenti i requisiti disposti dalla normativa vigente.
Il bonus sociale comprende la vasta gamma degli incentivi applicati sulla fornitura di luce, gas e acqua. In sostanza, si tratta dell’applicazione dei più comuni bonus bollette rapportati al periodo di riferimento di fruizione del beneficio, se spettante.
Intanto, non sono stati modificati i parametri reddituale che determinato l’accesso al bonus bollette 2023.
Tuttavia, esistono diversi limiti a cui rapportarsi. Infatti, per il bonus acqua il limite reddituale ISEE corrisponde al valore massimo pari a 9.530 euro annui, mentre per quanto riguarda la bolletta della luce e gas il limite reddituale ISEE di riferimento massimo in cui rientrare corrisponde a 15.000 euro.
A partire dal mese di aprile 2023 è stato ampliato il margine di riferimento reddituale per le famiglie numerose. Infatti, per le famiglie con almeno 4 figli è stato previsto un limite di riferimento fino a 30.000 euro (reddito ISEE).
Il beneficio viene riconosciuto secondo una modalità telematica con la presentazione della DSU 2023, necessaria per il rilascio del certificato ISEE.
Carta Acquisti 2023: per le famiglie e gli over 65
Ottengono la Social card le famiglie con a carico minori di anni 3 e gli over 65, se rientrano in un limite reddituale ISEE corrispondente al valore entro 7.640,18 euro.
La Carta acquisti garantisce l’acquisto di beni di prima necessita e il pagamento delle bollette entro un tetto massimo di spesa di 80 euro. Ed è questo il massimo importo ricaricabile su base bimestrale (40 euro al mese).
Nel merito, si precisa sin da subito che esistono più requisiti e condizioni previste sia per i maggiori di 65 anni che per i minori di anni 3.
Bonus asilo nido 2023: ecco il sostegno economico dedicato alla prima infanzia
La bontà dell’incentivo economico riguarda la copertura della retta per la prima infanzia. Un’agevolazione che mira a sostenere economicamente le famiglie nel primo approccio alla fase dello sviluppo umano che parte dall’infanzia.
Per questo, l’incentivo copre la retta scolastica dei minori di anni tre. Si tratta di uno strumento dedicato per i bambini, sia per la spesa dell’asilo che per garantire un idonea assistenza domiciliare, se vengono dichiarate gravi forme di patologie croniche.
L’INPS accoglie le richieste, verifica la documentazione inoltrata e procede al rilascio di un importo compreso da 1.500 fino a un massimo di 3.000 euro.
Bonus cultura 2023: un contributo per i giovani diciottenni
Il Bonus cultura 2023 garantisce la possibilità per i giovani diciottenni di ricevere un voucher da 500 euro spendibile per arricchire le conoscenze professionali e culturali.
I nati nel 2004 possono richiedere il beneficio fino al 31 ottobre 2023.
Bonus trasporti 2023: fino a 60 euro di risparmi per studenti e lavoratori
L’agevolazione punta a garantire un sostegno concentrato nei mezzi di trasporto non solo per gli studenti che viaggiano con i mezzi pubblici, ma anche ai lavoratori.
Al momento, è possibile ottenere un voucher del valore massimo pari a 60 euro come risparmio sulla spesa complessiva di un abbonamento mensile o annuale.
La richiesta di ammissione al beneficio dovrà essere inoltrata entro il 31 dicembre 2023, l’agevolazione viene garantita in presenza di un reddito ISEE fino a 20.000 euro.
Partita Iva 2023: bonus 200 euro e 150 euro
I lavoratori autonomo possono richiedere il beneficio economico pari a 200 euro sino alla data del 30 aprile 2023.
Ottengono, anche il bonus 150 euro coloro che rientrano nei requisiti dettati dalla normativa vigente.
L’Ente nazionale della previdenza sociale nella circolare n. 30 del 16 marzo 2023, ha spiegato la presenza di diversi requisiti necessari per il rilascio dell’indennità una tantum, tra cui:
- presenza di un reddito complessivo fino a 35.000 euro registrato nel periodo d’imposta 2021 o un reddito entro 20.000 euro registrato nell’anno d’imposta 2021;
- prevista l’iscrizione presso la gestione autonoma dell’Ente registrata al 18 maggio 2022;
- registrazione avvio dell’attività con decorrenza dal 18 maggio 2022.