Dopo il nodo capigruppo, Elly Schlein è pronta ad accelerare sulla costruzione della nuova Segreteria del Partito Democratico. L’obiettivo della leader dem è presentare la squadra del Nazareno questa settimana, prima di Pasqua. Ed il giorno buono, secondo le indiscrezioni odierne, potrebbe essere quello di giovedì. Il proposito della Segretaria potrebbe scontrarsi con la realtà. I problemi, infatti, non mancano. I nodi da sciogliere, ci sono ancora.

Segretaria Pd, si chiude giovedì?

A mancare, scrive l’AGI, sarebbero le quattro o cinque tessere della minoranza dem da inserire nell’esecutivo. La fronda di Bonaccini è rimasta all’asciutto dopo le nomine dei capigruppo di Camera e Senato. Ora, ci si aspetta qualcosa. I nomi dell’area Bonaccini che dovrebbero far parte della squadra del Nazareno sono quelli di Alessandro Alfieri, di Debora Serracchiani, di Simona Bonafè, di Davide Baruffi e di Pina Picierno. Il nodo più difficile da sciogliere, però, riguarda le deleghe. L’area che si organizza attorno a Stefano Bonaccini chiede che la presenza dentro l’esecutivo non sia solo di facciata ma di reale coinvolgimento intorno a quella che è la ricostruzione del partito. I bonacciniani chiedono deleghe importanti ed operative, non simboliche, quindi il conseguente ingresso di esponenti di primo piano della minoranza dem.

I profili della minoranza

Nello schema dovrebbe entrare il senatore Alessandro Alfieri per il quale si parla della delega Esteri. Per la stessa casella, tuttavia, Schlein avrebbe già pensato a Peppe Provenzano. A Davide Baruffi, braccio destro di Bonaccini in Giunta regionale, potrebbero andare gli Enti Locali per il quali sembrava in vantaggio una fedelissima di Schlein, Stefania Bonaldi. Ma l’ex sindaca di Crema sembra uscita dai radar del Pd. La vicepresidente del parlamento europeo, Pina Picierno, anche lei in prima linea al fianco di Bonaccini durante le primarie, potrebbe essere l’altro nome di peso da schierare se Schlein dovesse accettare la doppia vice segreteria. La segretaria, infatti, ha previsto inizialmente un vicesegretario unico e lo ha individuato in Marco Furfaro. Anche su questo, si cerca il bandolo della matassa. Così come va cercato per la delega che riguarda l’organizzazione che, tradizionalmente, spetta ad un profilo vicino al segretario. In questo caso, alla segretaria. Schlein potrebbe puntare, quindi, su Gaspare Righi, suo braccio destro da un decennio. In quota Articolo Uno, invece, potrebbe entrare Cecilia Guerra. Probabili anche i ruoli in segreteria per due figure che vendono da fuori il partito come Rossella Muroni e Marta Bonafoni. Altri nomi della partita sono quelli di Alessandro Zan per i diritti, Sandro Ruotolo con una delega alla legalità e al Sud, Antonio Misiani, che dovrebbe essere confermato all’Economia, e Andrea Pacella.

Gli altri nomi

La situazione rimane tutta in divenire. Lo spiegano fonti dem del Senato che riporta l’AGI: “Si discute complessivamente su tutte le deleghe”. Allo stesso tempo, però, Elly Schlein vuole chiudere. È necessario. La stessa fonte, infatti, dice: “La segretaria ha bisogno di darsi una squadra: è passato quasi un mese dall’assemblea e si avverte la necessità di una squadra che affianchi la leader dem in una fase complicata”.