A Roma arriva la stretta sui monopattini, ecco le nuove regole attive da dopo Pasqua. Parigi, chiamata a rispondere con un referendum, li ha bocciati. Il problema però non è solo francese. Anche in Italia l’aumento del particolare mezzo di trasporto, per le strade delle grandi città, sta rappresentando un vero e proprio caso. I monopattini che sfrecciano nel traffico rappresentano un continuo pericolo per gli automobilisti, oltre che per gli stessi conducenti dei due ruote che però li guidano come se non percepissero il pericolo. E se non sfrecciano tra le macchine, corrono sui marciapiedi mettendo a rischio l’incolumità dei pedoni. Per non parlare delle vie del centro città. Insomma, l’aumento sfrenato dei monopattini sta diventando un problema serio, tanto che le amministrazioni di diverse città, non solo italiane, stanno cercando le migliori soluzioni per arginarlo. E se Roma al momento non pensa di bandirli – come invece hanno deciso di fare a Parigi – a quanto pare ha però varato una sorta di numero chiuso. Così, da dopo Pasqua, dovrebbero arrivare le nuove direttive per quanto riguarda lo sharing dei monopattini e la circolazione degli stessi per il centro. Un modo per cercare di mettere un freno alla sosta selvaggia, l’abbandono dei mezzi che spesso viene fatto nelle corsie degli autobus e dei taxi. Per non parlare dell’incuria con cui vengono lasciati e spesso lanciati ovunque senza la minima attenzione, a terra sui marciapiedi o davanti ai passi carrabili o anche spesso, purtroppo, sulle rampe per gli invalidi. Come si diceva prima poi considerando come vengono usati per correre sui marciapiedi e le violazioni del codice della strada.

Roma, la stretta sui monopattini necessaria per la sicurezza stradale e il decoro urbano

Non è un caso che il Campidoglio abbia lavorato a un nuovo regolamento, firmato ufficialmente a giugno 2022, che prevede una serie di limitazioni e che dovrebbero entrare in vigore subito dopo Pasqua. La delibera emessa dal Comune di Roma prevede delle linee guida che devono essere seguite proprio dalle società di noleggio dei monopattini. L’autorizzazione dei servizi di noleggio in sharing di monopattini ed e-bike fissa delle regole tutte nuove e orientate a mettere una stretta sull’utilizzo dei mezzi in questione, in città. Secondo il nuovo bando il numero di operatori attivi nel comune dovrà scendere dagli attuali 7 a 3, e i mezzi dovranno passare da 14.500 ad un massimo di 9.000, di cui un massimo 3.000 per le strade del centro città. La stretta del comune è prevista anche per le biciclette in affitto, il noto Bike Sharing che, anche questo, rappresenta un problema. Le e-bike anche dovranno scendere di numero, passando da da 12.500 a 9.000. Gli operatori di noleggio, per vincere il bando, dovranno impegnarsi anche per la manutenzione, il controllo e la redistribuzione della flotta. Il servizio dovrà prevedere anche la possibilità di offrire abbonamenti ed agevolazioni per chi usufruisce del trasporto pubblico, e i mezzi dovranno essere dotati di una targa metallica, visibile e di dimensione minima di 10×10 centimetri, riportante un codice alfanumerico, contenente un apposito QR code. La velocità massima consentita sarà di 20 chilometri orari nelle aree pedonali, e il monitoraggio dei mezzi deve essere garantito ogni ora. Il noleggio infine potrà essere autorizzato solo ai maggiorenni, e gli stalli devono inoltre essere individuati dal Campidoglio.
in teoria il nuovo ordinamento sarebbe dovuto essere attivo già da gennaio, il termine poi è slittato e dovrà essere attuato dopo Pasqua. I vincoli e le restrizioni, nonostante qualcuno abbia obiettato che possano essere controproducenti per una città che dovrebbe cercare di incentivare i mezzi di trasporto la micromobilità, sono state messe in atto anche per garantire un decoro urbano, fanno sapere dal comune di Roma. Ed opera contro l’abbandono senza regole dei mezzi presi in affitto e soprattutto alla sicurezza stradale.