“The Good Mothers”: Gaia Girace, Micaela Ramazzotti e il cast femminile protagonisti dell’intervista di Tag24.it. Dopo il trionfo al Festival di Berlino come miglior serie tv, il racconto dedicato alle donne che hanno sfidato l’’ndrangheta calabrese arriva su Disney Plus (qui tutte le informazioni sulla serie) in tutto il mondo dal 5 aprile2023 e si preannuncia uno strepitoso successo. Valore aggiunto l’interpretazione delle attrici. Tag24.it ha incontrato proprio le protagoniste a Roma, in occasione della presentazione alla stampa. Scopriamo quali sono le donne a cui prestano il volto.
The Good Mothers cast femminile, chi interpretano le attrici?
Protagonista principale della serie è Denise, figlia di Lea Garofalo interpretata da Gaia Girace chiamata ad un altro ruolo complesso dopo quello ne “L’Amica Geniale”. Oltre a lei naturalmente ampio spazio anche alla madre, a cui presta il volto Micaela Ramazzotti che ricompare anche dopo la morte del personaggio in numerosi flashback narrativi nell’arco dei sei episodi. Proprio il sacrificio di Lea Garofalo è stato fondamentale per il lavoro della sostituto procuratore Anna Colace, qui portata sullo schermo da Barbara Chicchiarelli, capace di sfidare l’ndrangheta dall’interno sfruttando le donne pentite come cavalli di troia. Le altre che hanno osato sfidare questo potere sono Giuseppina Pesce, interpretata da Valentina Bellè, Concetta Cacciola, interpreta da Simona Di Stefano. Queste ultime sono ancora vive, ma ora sono state trasferite in una località segreta e per questo motivo non hanno potuto aver alcun punto di contatto con le attrici chiamate ad interpretarle.
Intervista video al cast femminile di The Good Mothers
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Valentina Bellè è la prima a rispondere sulla responsabilità che ha sulle spalle il cast femminile nell’interpretare queste grandi donne in The Good Mothers: “La responsabilità la sentivamo quando abbiamo fatto il lavoro, ormai è fatto e speriamo che sia visto da più persone possibili. Sarebbe stupendo se venisse proiettato nelle scuole. La collega Barbara Chicchiarelli sottolinea come i giovani non abbiano scuse oggi per non conoscere determinate storie: “Credo che i giovani possono andare su internet, possono vedere programmi di approfondimento giornalistico per cui se si vuole si trovano”. Micaela Ramazzotti sottolinea che la divulgazione di questi argomenti attraverso un prodotto come questo però sia sicuramente un vantaggio: “I ragazzi vedono molto le serie per cui in questo caso siamo avvantaggiati rispetto ad altri mezzi”.
Gaia Girace e il messaggio ai giovani
Gaia Girace, già splendida protagonista de L’Amica Geniale e qui interprete di Denise figlia di Lea Garofalo, lancia un messaggio ai suoi coetanei: “Spero che questa serie possa essere d’aiuto e dare un messaggio di speranza, se fosse un tema affrontato nelle scuole potrebbe aiutare molti ragazzi. Magari non salvarli tutti ma potrebbe accendere una lampadina e sarebbe tanto. Questa è anche una serie che mette al centro le donne e non gli uomini con i loro affari, quando sono al centro spesso il pubblico tende a patteggiare per loro invece qua c’è quello che succede davvero nell’ndrangheta”. La piiù esperta Micaela Ramazzotti aggiunge: “Qui gli uomini non si compiacciono, sono veri criminali violenti diversi da quelli che vediamo solitamente al cinema”.
Il messaggio alle donne che hanno interpretato
Il cast femminile di The Good Mothers ha sottolineato come in realtà non abbia potuto incontrare le donne che vivono in un programma di protezione testimone ma Gaia Girace sa cosa chiederebbe a Denise: “Io forse chiederei come è la sua vita adesso, se sia riuscita a trovare pace con una luce interiore. Le chiederei se in questa serie abbiamo raccontato nel modo migliore tutto dandole giustizia. Valentina Bellè è sicuramente più combattuta: “Mi sono sempre chiesta se avrei voluto che Giuseppina Pesce vedesse la serie, in realtà sono molto combattuta perché vorrei che si lasciasse rutto alle spalle”. Micaela Ramazzotti sottolinea come la figura di Lea Garofalo, donna uccisa dall’ndrangheta e da cui tutto è partito, l’abbia quasi chiamata a sé: “Lei è arrivata al cinema con Marco Tullio Giordana, adesso con questa serie. È un personaggio che avevo già sentito tempo fa e volevo interpretarlo, era un qualcosa che sentivo già nell’aria”