Una bambina è stata attaccata da un dingo sull’isola australiana di K’gari-Fraser. La vittima è stata portata in ospedale subito dopo. La bambina, in età scolare, stava nuotando quando, secondo quanto hanno detto i soccorritori, il dingo “ha cercato di afferrarla e, secondo quanto riferito, l’ha tenuta sott’acqua per alcuni secondi”.

Australia, bambina attaccata da un dingo

I membri della famiglia hanno cercato di liberare la bambina dal dingo, ma lei ha ricevuto comunque morsi alla testa e alle dita. I parenti, alla fine, ce l’hanno fatta e la piccola è stata tolta dalle grinfie dell’animale. I paramedici hanno curato la piccola sul posto prima che fosse trasportata in aereo in ospedale in condizioni stabili.

L’eliambulanza LifeFlight ha riferito che il suo equipaggio è stato chiamato in azione lunedì alle 16.40 ora locale.

Il Queensland Parks and Wildlife Service (QPWS) ha affermato di ritenere che la ragazza stesse nuotando in una laguna poco profonda quando il dingo si è avvicinato da dietro e l’ha afferrata per la testa.

Si ritiene che l’animale coinvolto sia un maschio senza etichetta e i ranger stanno indagando sull’incidente, ha affermato QPWS in una nota, rivolgendo la sua vicinanza alla famiglia e augurando una pronta guarigione per la bambina aggredita.

L’isola di K’gari-Fraser nel Queensland, una popolare destinazione turistica dichiarata Patrimonio dell’Umanità, ospita anche circa 200 dingo selvatici. Secondo uno studio effettuato sul DNA, riporta Kodami, i dingo si posizionano a metà strada tra i cani domestici e i lupi. Nell’isola ci sono regole severe imposte contro chi cerca di dar da mangiare agli animali, con pesanti multe per i trasgressori.

L’anno scorso, un bambino di cinque anni è stato trasportato in aereo in ospedale dopo aver ricevuto dei morsi alla testa, al braccio e alle natiche a seguito di un attacco sulla spiaggia.

Nel 2001 è successa la tragedia: un bambino di nove anni è stato ucciso vicino a un campeggio dell’isola. Si tratta del primo attacco mortale di dingo in Australia dalla scomparsa di Azaria Chamberlain (aveva appena nove settimane) a Uluru-Ayers Rock nel 1980.