La maestra Abigail “Abby” Zwerner, ferita lo scorso gennaio da un alunno di 6 anni, ha deciso di fare causa alla scuola, chiedendo un risarcimento di 40 milioni di dollari. L’insegnante ha accusato l’istituto di negligenza. Avrebbe infatti ignorato i comportamenti anomali del ragazzino, che si erano verificati anche in altre occasioni.
Maestra ferita da alunno chiede risarcimento alla scuola: le motivazioni
La maestra statunitense era stata colpita, il 6 gennaio scorso, dagli spari di uno dei suoi alunni. Raggiunta dai proiettili al petto e a una mano, la 25enne si è dovuta sottoporre a quattro interventi chirurgici. La docente sostiene che la scuola, la Richneck Elementary School a Newport News, in Virginia, sia responsabile di negligenza per aver ignorato i segnali che provenivano dal bimbo e dalla sua storia personale.
Secondo quanto da lei riferito, il bambino già all’asilo aveva “strangolato e quasi soffocato” una maestra, mentre in un’altra occasione aveva riconcorso i suoi compagni con una cinghia. Due giorni prima dell’aggressione, il bimbo aveva buttato a terra il suo cellulare. I genitori hanno spiegato che il piccolo soffre di una “disabilità acuta” e che raramente è a scuola senza un genitore presente. Quel giorno però gli era stato permesso di rimanere da solo.
La vicenda
Il ragazzino era riuscito a introdurre nella scuola una pistola, arma appartenente alla madre e regolarmente denunciata, e aveva fatto fuoco, colpendo appunto l’insegnante. La donna, nonostante fosse ferita, era riuscita a mettere in salvo gli altri alunni. Era stata descritta come “un soldato, un’eroina” da Steve Drew, il capo della polizia. La maestra ha raccontato alla Cnn che il bimbo era conosciuto per essere violento e che nessuno aveva mai controllato, nonostante le segnalazioni arrivate alla preside, che il bambino potesse effettivamente avere una pistola con sé. La scuola ha dichiarato che non ha ancora ricevuto alcun documento, e che si sta adoperando affinché l’ambiente scolastico sia sempre più sicuro.