Luxuria difende Antonino in merito al “passiva gate“: ma di cosa stiamo parlando? Ricostruiamo brevemente cosa è accaduto venerdì scorso, il 31 marzo, nel corso del programma Benedetta Primavera con Loretta Goggi su Rai 1. Nel corso del terzo ed ultimo appuntamento dello show è stato ospite Antonino Spadaccino, reduce dalla vittoria dell’ultima edizione di Tale e Quale Show, che ha interpretato “Oro” di Mango. Splendida esibizione che ha ricevuto molti commenti positivi anche sui social network.

Tra i tanti messaggi apparsi su Twitter però ce n’è stato uno che non è piaciuto molto allo stesso cantante: “Quanto e’ passiva… #BenedettaPrimavera“, ha scritto un utente. Prontamente ha replicato lo stesso Antonino: “Mbe’ ? Ci facciamo la guerra fra di noi? Tutti Alpha dietro na tastiera. Che gente stronza“.

Molti i commenti in sua difesa degli altri utenti, nonché gli articoli riguardo questa vicenda. Al che domenica 2 aprile Antonino ha pubblicato un ulteriore tweet a riguardo: “Ho letto moltissimi articoli per l’insulto omofobo ricevuto dopo la mia performance a “Benedetta Primavera”. Mi prendo qualche giorno per metabolizzare e poi vi dirò il mio punto di vista. Oggi però e’ una Domenica Santa e va bene cosi“.

Luxuria difende Antonino: cosa ha scritto su Twitter

Nell’attesa della reazione di Antonino ha voluto dire la sua Vladimir Luxuria, sempre attraverso il popolare social network: “Passiva come insulto ha diversi significati: 1) usare il femminile per denigrare qualcuno denota misoginia e disprezzo per le donne 2) chi considera essere passivo deprecabile si sente meno gay se fa l’attivo? Brutta cosa invidiare chi va in tv @antoninomusic @officialMorris“.

Antonino ha ringraziato Vladi e ha anche pubblicato un video per chiarire il suo pensiero: “Ho preso due appunti perché non voglio sbagliare. Ringrazio Vladimir che è sempre così attenta e sempre così sensibile, quindi grazie di cuore. Ringrazio anche tutti i giornalisti che si sono occupati del passiva gate. Ci tengo a precisare una cosa. Io non ho risposto a questo utente che mi ha dato della passiva perché mi sono sentito offeso. Ho risposto perché ritengo sia necessario lanciare un messaggio preciso: i social non sono una sputacchiera dei pensieri. Dietro allo schermo del computer, della televisione, del telefono ci sono le persone. E le persone vivono, sentono e si dispiacciono, anche di un commento di un perfetto sconosciuto”.

E ancora: “E per un artista che non ha mai nascosto la propria natura, ricevere un commento così stupido significa anche sentire la responsabilità di non far finta di niente. A me quel passiva detto nella goliardia di Twitter mi ha fatto anche ridere, perché oggi sono una persona risolta, matura. Perché ho gli strumenti per riconoscere un commento cretino da uno cattivo. Però non siamo tutti così. Se l’avessero detto ad Antonino di Foggia di 14 anni avrebbe avuto un altro peso. Il peso specifico del sentirsi sbagliati. E io questo non lo posso permettere. Questo non è politicamente corretto, questo è eticamente giusto“.

La polemica continua: la nuova replica

Ma non è finita qui. Dopo questo video l’utente Samuel J Morris – che aveva scritto il famoso tweet – ha replicato ad entrambi e a tutti quelli che gli hanno scritto nelle ultime ore: “Ecco che l’utente sconosciuto risponde… #passivagate. Lo avrebbe fatto ridere, nella goliardia di Twitter? Mi ha dato dello stronzo, mi hanno etichettato come omofobo, hater, misogino e pure invidioso… Di lui? 😀 Assolutamente no. Non stupitevi se poi, scappano tutti dalla vostra comunità tossica… (i commenti su di me del branco lo dimostrano). State comunque tranquilli, ho le spalle molto più grandi di #AntoninoSpadaccino e, di sicuro, non devo tirare in ballo il mio io 14enne come ha fatto lui, perché a differenza sua, io ero già risolto con me stesso da molto prima“.

Arriverà un ulteriore botta e risposta?