Gualtieri chiude Rocca Cencia. Damblè. Con un annuncio a brucia pelo il sindaco di Roma interviene in aula Giulio Cesare per comunicare la storica scelta dell’Amministrazione capitolina. La puzza e la ‘monnezza’ non sono più graditi nella frazione della Capitale. Ma dalla Cgil arriva l’allarme sul destino dei lavoratori dell’impianto e “sulla qualità del servizio e della pulizia della città”.

Gualtieri chiude Rocca Cencia, l’annuncio in aula Giulia Cesare

“È un altro tassello dall’uscita da un modello superato e poco amico dell’ambiente, del trattamento dei rifiuti che possiamo già rendere realtà”, dice il primo cittadino. Rimane però da sciogliere il nodo del Termovalorizzatore. In attesa della sua costruzione, Roma però perde un altro Tmb, dopo quello di Malagrotta chiuso definitivamente.

Rocca Cencia diventerà semplice sito di trasferenza, dove i rifiuti non andranno a terra, ma ci sarà un passaggio di filmatura e invio ai siti di trattamento finale”, ha spiegato il sindaco Gualtieri parlando del futuro del Tmb romano. Intanto rimanderà alla settimana prossima il piano sulla gestione dei rifiuti: “La prossima settimana nel consiglio straordinario sui rifiuti faremo il punto più generale sulla situazione di avanzamento del nostro piano rifiuti e del processo di reingegnerizzazione della raccolta”.

L’allarme della Cgil: “Impatto negativo sui lavoratori”

La Cgil non attende e lancia l’allarme sull’impatto che la chiusura del Tmb di Roccia Cencia avrà sulle condizioni dei lavoratori. Sarà quindi “una decisione” che avrà in futuro, molto vicino perché la Cgil parla delle “prossime ore”, un “impatto negativo sulle condizioni di lavoro, sulla qualità del servizio e sulla pulizia della città“.

Secondo Natale Di Cola, segretario generale della Cgil di Roma e Lazio, e Giancarlo Cenciarelli, segretario generale Fp Cgil di Roma e Lazio, già per le vacanze pasquali ci potrebbe essere un problema rifiuti. Roma infatti potrà correre il rischio di “assistere alle impietose immagini delle scorse feste natalizie, con le lavoratrici e lavoratori costretti a rimuovere a mano i cumuli di rifiuti”. Sarà necessario un piano strategico, probabilmente, per evitare disagi perché “senza un intervento immediato da parte di Ama e del Comune di Roma, siamo davanti al rischio concreto che tale situazione si protrarrà a lungo, con una città che già sta vedendo aumentare, come ogni anno, la produzione di rifiuti”.

M5s: “La città in è condizioni critiche”

Piovono critiche anche versante M5s. Paolo Ferrara, consigliere capitolino M5s, plaude alla chiusura di Rocca Cencia. Ma aggiunge che la città “Perché nonostante le rassicurazioni di questa amministrazione di avere sbocchi fino al 2026, la raccolta dei rifiuti a Romaè ancora in condizioni critiche” e che bisognerebbe “chiudere” gli impianti “quando la situazione è sotto controllo e ci sono alternative consolidate. Con i cassonetti stracolmi e le festività pasquali alle porte, era proprio il caso di anticipare lo stop a Rocca Cencia?”. Manca poco.