I cori razzisti nei confronti di Stankovic costano caro alla Roma, con la società che dovrà pagare una multa piuttosto salata. Multa che, però, è stata alleggerita per il gesto di Mourinho, che ha chiesto immediatamente alla curva di smettere. Gesto che è stato immediatamente percepito dai tifosi giallorossi, “salvando” la società solamente con una multa e non con sanzioni più gravi.
Roma, i cori razzisti contro Stankovic costano caro
Il tutto si è svolto all’ottavo minuto del secondo tempo, quando Dejan Stankovic, allenatore della Sampdoria, è andato su tutte le furie dopo il secondo giallo a Murillo, che ha portato all’espulsione del difensore colombiano. Un atteggiamento che non è piaciuto ai tifosi della Roma che, visto anche il suo passato nella Lazio, hanno intonato dei cori offensivi nei suoi confronti, nello specifico con un “sei uno zin….”.
Cori che non sono piaciuti a Mourinho, il quale si è prontamente rivolto verso la curva, chiedendo di fermarsi per evitare di incorrere in sanzioni più gravi. Lo Special One ha infatti alzato il braccio verso la curva. Un gesto di grande sportività da parte del portoghese, che condivide un forte rapporto con l’attuale tecnico blucerchiato. Al termine della partita, poi, il tecnico dei genovani ha voluto ringraziare l’allenatore portoghese, dichiarando però “per me non c’è problema: sono fiero di essere zingaro”.
Cori che non sono passati inosservati al Giudice Sportivo, che ha multato per 8.000 euro il club giallorosso, ma che, come detto, sarebbe potuta essere ben più grave. Di seguito il comunicato ufficiale della Figc in merito:
Ammenda di € 8.000,00 alla Soc. Roma per avere la totalità dei suoi sostenitori assiepati nella Curva Sud, all’8° del secondo tempo, intonato un coro insultante nei confronti dell’allenatore della squadra avversaria; sanzione attenuata perchè il coro, dopo l’intervento fattivo del proprio allenatore, non si è ripetuto.