Coppa Italia semifinali, regolamento: se è vero che il format della seconda competizione nazionale è quello che si basa sulla partita secca da dentro o fuori fino ai quarti, alle semifinali non è così.
La qualificazione arriva dal doppio confronto. Tra la partita di andata e quella di ritorno la squadra che ha avuto la meglio sull’altra passa al turno successivo, ovvero alla finalissima che poi si disputerà all’Olimpico di Roma.
Il torneo della Coppa Italia dopo aver trovato nella nuova formula uno snellimento strutturale tale da rendere più veloce il suo svolgimento e da non intasare ulteriormente il calendario di altri impegni che altrimenti avrebbero costretto le squadre partecipanti a un tour de force più intenso diq uello acui già sono chiamati, conoscerà per la prima volta il nuovo regolamento sui gol segnati in trasferta.
Se è vero che in campo internazionale è da più di un anno che si è deciso di adottarlo, in Italia solo da quest’anno, dalle semifinali Inter-Juventus e Cremonese-Fiorentina si inizierà a fare i conti con la nuova regola. Ma come funziona la regola relativa alle semifinali di Coppa Italia?
Coppa Italia semifinali, regolamento: il gol in trasferta
Dunque a partire da quest’anno ovvero dalle due semifinali Juventus-Inter e Cremonese Fiorentina, si rispetterà il regolamento che non prevede più il gol doppio fuori casa.
A passare il turno com’è previsto, sarà la squadra che nei due confronti segnerà più gol. In caso di parità non contano più i gol in trasferta ma si giocano due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno (qualsiasi sia il punteggio di parità, per esmpio se all’andata la partita finisce 1-2 e al ritorno invece termina 0-1 si va ai supplentari, perché nel computo totale delle due partite tutte e due le sqaudre hanno segnato due gol ciacuno) e in caso di ulteriore parità il match si deciderà ai calci di rigore.
Le sostituzioni
Le sostituzioni sono le solite 5, quelle che ormai si adottano dal periodo del Lock down e queste possono essere effettuate sfruttando solo tre slot nei 90 minuti della partita. Nel caso una partita si prolungasse ai tempi supplementari, le due squadre avrebbero una ulteriore interruzione per effettuare la sesta sostituzione.
Capita spesso, invece in campionato, che una squadra opti per fare un cambio durante l’intervallo. Bene quell’intervallo non vale come interruzione, pertanto l’allenatore in quel caso, sempre sulla base dei 5 cambi consentiti puo utilizzare quel momento più i tre momenti previsti da regolamento per fare entrare i calciatori dalla panchina.
Coppa Italia semifinali, regolamento: cosa ha previsto per i diffidati
Il regolamento dei diffidati, per quanto riguarda l’edizione di questa Coppa Italia, ha previsto l’azzeramento dei cartellini prima deli ottavi di finale e l’inizio di un nuovo conteggio dagli ottavi di finale in poi. Così facendo si è dato modo alle squadre qualificate di potersela giocare se non alla pari quanto meno con tutti gli effetti con tro le grandi squadre, ovvero le big che hanno fatto il loro ingresso nel tabellone a cominciare dalla fase finale.
Il conteggio dei cartellini se è vero che è stato azzerato dagli ottavi come se cominciasse da quel turno un nuovo torneo, è vero che chi è stato ammonito dagli ottavi ad oggi si porta dietro la diffida, e nel caso di giocatori diffidati, le semifinali possono costare caro. Un ammonizione durante la semifinale di andata a chi è già diffidato non permette di disputare il return match. Il cartellino più pesante invece sarebbe quello preso da diffidato nella partita di ritorno, in quel caso, la finalissima, chi subisce il provvedimento se la vedrebbe dalla tribuna.
Questi sarebbero i calciatori che salterebbero il ritorno se ammoniti all’andata, o l’eventuale finale (compreso chi dovesse aggiungersi perché ammonito all’andata) in caso di giallo al ritorno. I diffidati dell’Inter sono Correa, Dimarco, Gosens, Lautaro Martinez, della Juventus Cuadrado, Danilo, della Cremonese Aiwu, Dessers, Ferrari, Meité, Okereke, Quagliata, Sarr, Valeri, Vasquez e della Fiorentina Amrabat.