L’ex presidente georgiano Saakashvili chiede di essere curato in Polonia. Al momento il politico è in arresto e deve scontare sei anni di carcere dopo essere stato “in esilio” per otto anni all’estero.
Ex presidente georgiano Saakashvili curato in Polonia
Mikheil Saakashvili chiede di essere curato in Polonia. Già a marzo, un diplomatico europeo ha detto che i medici polacchi potevano visitare l’ex presidente georgiano. Da parte delle autorità georgiane è arrivato un secco no, inoltre è stato detto che gli avvocati di Saakashvili non hanno mai presentato richiesta ufficiale. C’è una discreta preoccupazione per il peggioramento delle condizioni di salute dell’ex presidente da parte dei medici che lo hanno visitato.
The European Parliament is calling to transfer me to a European medical facility, and the Polish hospital is ready to receive me at any time. I wanted all of you to know that at this stage, my life is in imminent danger.
— Mikheil Saakashvili (@SaakashviliM) March 24, 2023
Chi è Mikheil Saakashvili
L’ex presidente georgiano Saakashvili è stato alla guida Georgia dal 2004 al 2013, prima di andare in esilio per otto anni: ha vissuto anche in Ucraina, dove ha ottenuto la cittadinanza e ricoperto incarichi politici. Nell’ottobre 2021 rientra illegalmente in Georgia e viene arrestato. Da lì è costretto a scontare una condanna a sei anni di carcere per “abuso di potere“, comminata in contumacia nel 2018. In segno di protesta contro la sua detenzione l’ex presidente ha osservato uno sciopero della fame lungo cinquanta giorni, attualmente è ricoverato in ospedale.
This means that I can be moved back to prison hospital, which, according to the Georgian Public Defender, would be extremely dangerous for my health; or to prison, which, consensus is, would mean my quick death.
— Mikheil Saakashvili (@SaakashviliM) March 24, 2023
Saakashvili chiede aiuto alla Cedu
La volontà del 55enne è quella di rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell’uomo per avere il permesso di andare in Polonia dove verrebbe curato. I numerosi scioperi della fame hanno deteriorato le condizioni di salute di Saakshvili tanto da portarlo da 115 chili a quasi la metà del peso iniziale. L’ex presidente inoltre soffre di avvelenamento da metalli pesanti, anoressia e cachessia. Oggi Saakashvili ha scritto una lettera all’agenzia Afp dove scrive che il governo georgiano “non permette ai medici polacchi di venire a visitarmi in ospedale a Tbilisi“. L’ex presidente dice che l’accesso ai medici polacchi potrebbero essere la sua “ultima possibilità di sopravvivenza“.