La notizia dell’ingresso della Finlandia nella Nato fa sorridere Jens Stoltenberg che ha celebrato con grande entusiasmo questa giornata che a sua detta sarà storica. È questo l’incipit del discorso del segretario generale che ha ribadito l’importanza di questo momento, anticipando con convinzione anche un bis della Svezia.
Grazie ai nuovi membri, Stoltenberg afferma che la Nato sarà più forte e soprattutto lancia un messaggio a Mosca ricordando che le sorti dell’organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord non spettano alla Russia. Ecco il suo messaggio:
Questa è una settimana storica. La Finlandia e gli alleati saranno più sicuri e la nostra alleanza sarà più forte. Avremo una cerimonia di alzabandiera nel pomeriggio del 4 aprile, che è il compleanno della Nato. Non è Mosca che decide chi aderisce, la porta della Nato rimane aperta. Lo dimostreremo chiaramente domani, alzando la bandiera della Finlandia.
Successivamente un passaggio dedicato interamente al ruolo che la Finlandia assumerà in seguito al suo ingresso nella Nato; una sorta di “vademecum” che elenca diritti e doveri del 31º membro:
Helsinki parteciperà a tutte le riunioni e alle strutture militari come membro a pieno titolo. Tutti e 30 gli alleati hanno già ratificato il protocollo di adesione, resta solo la Turchia, l’ultimo alleato a ratificarlo, che lo depositerà domani al quartier generale Nato. Io poi notificherò alla Finlandia loro depositeranno i rispettivi documenti di adesione e da quel momento saranno membri dell’Alleanza.
Nato, Stoltenberg apre all’ingresso della Svezia dopo la Finlandia
L’entusiasmo per l’ingresso della Finlandia ha spinto poi il segretario generale ad anticipare fermamente anche i prossimi step della Nato. Su tutti, spunta un presunto tavolo organizzato in accordo con Erdogan per portare anche la Svezia all’interno dell’organizzazione; una conferma che arriva direttamente dalle parole di Stoltenberg che ha precisato:
Ci assicureremo che anche la Svezia diventi membro della Nato a pieno titolo. Quello che manca è la ratifica dell’adesione da parte di tutti i Parlamenti dei Paesi alleati e sono fiducioso. Ho parlato con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan recentemente e abbiamo concordato di far ripartire il meccanismo permanente degli incontri tra Svezia e Turchia per assicurare che venga ratificata.
Una mossa che ha naturalmente scatenato la reazione immediata della Russia che tramite le parole del vice ministro degli Esteri Alexander Grushko all’agenzia Ria Novosti ha annunciato nuove misure di protezione:
Parte delle misure sono già stata annunciate. Rafforzeremo il nostro potenziale nelle direzioni ovest e nord-ovest. Se forze e mezzi di altri membri della Nato verranno dispiegati sul territorio finlandese, adotteremo passi ulteriori per garantire la sicurezza militare della Russia.
L’impatto sulla Guerra
È il segnale di un clima sempre meno sereno tra Russia e Occidente e che si aggiunge ad un altro evento molto critico sul panorama mondiale come l’incontro tra USA e Taiwan, pressati dalla minaccia cinese. Vien da pensare inevitabilmente allo scenario che si prospetterà sul fronte bellico, con lo stesso Stoltenberg che non ha usato mezze misure per definire la situazione attuale:
Non sappiamo quando la guerra finirà ma quando succederà dovremo avere accordi per essere sicuri che la Russia non la invada ancora. Ecco perché mi aspetto che domani e dopo i ministri inizino il processo di decisione per quanto riguarda la partnership di lungo periodo con l’Ucraina che la porti più vicina alla Nato.