L’azienda spaziale del miliardario britannico Richard Branson è in bancarotta. Fallimento Virgin Orbit, come mai? I problemi irreparabili sono emersi alla fine di marzo quando il CEO della società Dan Hart ha annunciato la notizia del licenziamento dell’85% dei dipendenti. In seguito il tutto è stato confermato con un documento fornito all’autorità che in America si occupa delle attività di borsa (SEC) negli Stati Uniti. Ed è lì che l’azienda è registrata.

In seguito all’annuncio della cessazione delle attività per bancarotta, le azioni di Virgin Orbit sono scese di circa il 40% del proprio valore in borsa. Gli analisti lo avevano però preventivato. Da diverso tempo, infatti, e in particolar modo da gennaio le problematiche emerse a causa di lanci falliti e appunto crolli in borsa erano invero considerevoli.

Fallimento Virgin Orbit: la ricerca di un nuovo acquirente

Dopo non essere riusciti a trovare nuovi finanziamenti l’epilogo era purtroppo inevitabile. L’azienda con sede in California è formata da un personale di ben 750 persone alle quali era stato appunto spiegato l’insormontabile problema economico, dovuto alla mancanza di finanziamenti. La Virgin Orbit è stata fondata nel 2017 da una divisione di Virgin Galactic, ovvero un’altra società di Branson volta ad occuparsi del turismo spaziale.

Trascorsi sei anni l’azienda aveva sviluppato una soluzione alternativa ai lanci spaziali optando per razzi lanciati dal suolo ma il tentativo effettuato a gennaio era fallito e la a causa era stata stata attribuita ad un’anomalia che aveva imepdito di raggiungere la quota di orbita prestabilita. In seguito a tale episodio il titolo della compagnia spaziale è precipitato in borsa, portando appunto alle situazione attuale.

Proprio martedì la Virgin Orbit ha fornito ulteriori informazioni rendendo noto che Virgin Investments, ovvero un’altra società del gruppo di Branson, fornirà supporto concreto erogando 31,6 milioni di dollari (e cioè circa 29 milioni di euro) necessari al sostentamento delle spese che l’azienda dovra ora affrontare. Nel frattempo la Virgin Orbiti sta ricercando un nuovo acquirente ed è dunque fondamentale tale contributo.