Oggi la Sambenedettese compie cento anni. Il 4 aprile 1923 fu fondata la società rossoblù che da lì in poi parteciperà per ben 21 volte alla Serie B. I marchigiani hanno sfiorato anche la promozione in A in qualche occasione. Per festeggiare la cifra tonda la società ha regalato ai tifosi un corto sulla storia del club.
Sambenedettese compie cento anni
Cento anni oggi per la Sambenedettese. La squadra rossoblù ha deciso di regalare ai propri tifosi un video sulla propria storia e sui momenti più belli e che hanno segnato maggiormente i propri supporter. I testi del corto sono stati scritti da Gianni Schiuma-voce narrante-e Marco Orazi che ha anche fatto le illustrazioni. Animazione e montaggio sono di Camilo Trincia, il tutto accompagnato da “Nuttate de Luna” composta da Alberto Spina. Ma la festa non finisce qui: nel primo pomeriggio ci sarà lo scambio delle maglie celebrative.
Una storia lunga cent’anni
Il club marchigiano ha una storia piena di racconti positivi e negativi. Un tempo era una squadra presente nei piani alti del calcio italiano anche senza mai arrivare in Serie A, oggi invece milita in Serie D. Tra i momenti più iconici della storia rossoblù ci sono le due promozioni in B del 1956 e 1973 e la possibilità di salire in A. L’ultima stagione in Serie B dei marchigiani è stata nel 1989 per poi giocare nelle serie inferiori, sfiorando il ritorno in B nel 2005. Dal 1992 la società è fallita cinque volte. Oggi la Samb è nona nel proprio girone.
Gli ex della Samb
Una storia che ha visto passare per la città marchigiana diversi giocatori e mister importanti. Tra tutti c’è l’ex bianconero Boniek da allenatore nel 1993, Ballardini nella bella stagione 2004\2005 e Colantuono sia da giocatore che da ct. Tra i giocatori più importanti figura anche l’ex Nazionale azzurra Walter Zenga: il portiere ha giocato nelle Marche tra il 1980 e il 1982 dopo i prestiti a Salerno e Savona. Oggi il portiere ha postato una storia Instagram dedicata al suo ex club.
Il messaggio di Zenga
“Auguri Samb, torna presto nel calcio che conta che si sente la tua mancanza. In un giorno di festa non voglio essere polemico ma vedere il vecchio stadio “Ballarin” in rovina e abbandonato è un insulto alla memoria di chi ci ha lasciato la vita #pernondimenticare”
Walter Zenga