Non ci sarà più bisogno di licenze, controlli o addestramenti: presto in Florida sarà possibile ottenere il porto d’armi soltanto con una carta d’identità valida. Lo ha messo nero su bianco il governatore repubblicano della Florida Ron DeSantis, che ha firmato una legge che consente praticamente a qualsiasi maggiorenne di portare armi da fuoco in pubblico.

La legge è stata approvata dal Senato della Florida lo scorso venerdì 31 marzo. Una battaglia portata avanti dallo stesso DeSantis, dopo la bocciatura di un emendamento che prevedeva l’obbligo di custodia sicura delle armi. Il provvedimento entrerà in vigore il prossimo 1 luglio.

Tra gli sponsor della nuova legge c’era il deputato Chuck Brannan, che ha esultato per il via libera all’iniziativa.

Questa norma è un grande passo avanti per far sì che il cittadino medio rispettoso della legge non debba fare i salti mortali per ottenere una licenza governativa per portare la propria arma.

La Casa Bianca: “Vergognoso” l’emendamento sul porto d’armi in Florida

La portavoce di Joe Biden Karine Jean-Pierre ha definito “vergognoso” il provvedimento. Nel mirino della della Casa Bianca c’è soprattutto il contesto in cui è stato approvato. Proprio pochi giorni fa, infatti, c’è stata l’ennesima sparatoria in una scuola statunitense, dove sono morte 6 persone, tra cui 3 bambini.

Poco dopo l’ennesima tragica sparatoria in una scuola, il governatore della Florida Ron DeSantis firmi una legge che consente di portare armi nascoste senza licenza. È l’opposto del buon senso sulla sicurezza delle armi. Gli abitanti della Florida meritano di meglio e hanno già pagato a caro prezzo l’inazione dello Stato e del Congresso sulle armi con Parkland, Pulse Nightclub e Pine Hills.

Il riferimento di Jean-Pierre va ad alcune delle più tristemente famose sparatorie di massa verificatesi negli ultimi anni proprio in Florida.

I dati raccolti dal Gun Violence Archive, database di un’organizzazione no profit, confermano come si tratti di una preoccupante tendenza in forte aumento. Il numero delle sparatorie di massa, che coinvolgano cioè almeno 4 persone tra morti e feriti, è in costante crescita negli Stati Uniti. Solo negli ultimi tre anni la media è stata di almeno 600 scontri a fuoco all’anno: 417 nel 2019, 610 nel 2020, 690 nel 2021 e 647 nel 2022.

Un fenomeno che non accenna a fermare la sua vertiginosa ascesa: secondo la Bbc, il possesso di armi è cresciuto ulteriormente negli ultimi tre anni dopo la pandemia.