Ultimi aggiornamenti dalla guerra in Ucraina, dove si è giunti al giorno 405 del conflitto. Nuovo attacco con i droni da parte dell’esercito russo: questa volta l’armata di Mosca ha scelto come bersaglio il porto di Odessa. Lo riporta l’amministrazione della città sul Mar Nero, citata da Ukrinform, rivelando “danni” citati dalle unità di difesa aerea durante la notte.
L’Aeronautica militare ucraina è poi riuscita a sventare parzialmente un altro attacco, proveniente da sud, abbattendo 14 droni. I modelli impiegati erano droni d’attacco Shahed-136/131, di fabbricazione iraniana. In totale, sono stati presumibilmente lanciati fino a 17 UAV dalla costa orientale del Mar d’Azov.
Guerra in Ucraina, danni per 2,6 miliardi di dollari nei territori colpiti dal conflitto: la denuncia dell’Unesco
Circa 2,6 miliardi di dollari di danni al patrimonio e ai siti culturali del paese. Questo il triste bilancio stilato dall’Unesco sulla guerra in Ucraina. L’ente culturale delle Nazioni Unite ha steso un rapporto che si concentra tra il 24 febbraio 2022 e il 24 febbraio 2023, lungo tutto il periodo del conflitto.
Danni incalcolabili, che difficilmente potranno essere riportati alla normalità e che gettano nuove luci sulle responsabilità russe. Su Twitter, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ribadisce come il Cremlino “non potrà nascondersi dietro una sedia del Consiglio di sicurezza dell’Onu” e dovrà “rispondere, assumendosi la responsabilità, di ogni crimine commesso sul suolo ucraino” nelle opportune sedi, a partire dal “tribunale speciale, alla Corte penale Internazionale, nei tribunali ucraini”.
Anche per contrastare i soprusi di Mosca, Kiev sta cercando di accelerare il processo di adesione all’Ue. Un percorso, quello legato all’integrazione europea, che costituisce un obiettivo primario per l’Ucraina. Prima, però, il Paese invaso dovrà soddisfare i criteri obbligatori per ulteriori negoziati di adesione e rivedere il proprio quadro giuridico per l’armonizzazione con la legislazione dell’Unione Europea.
Per entrare nella Ue, infatti, l’Ucraina dovrà adeguare 29mila atti giuridici. Al momento della firma dell’accordo di adesione, tali atti dovranno essere stati modificati. L’autovalutazione di rito della conformità delle leggi e norme ucraine rispetto gli standard europei è in fase di valutazione: la cosiddetta fase “self screening” andrà avanti ancora per mesi e dovrebbe essere completata entro fine anno.
Russia rinforza le difese in Crimea. Intelligence Gb: Mosca pronta a sostituire Wagner
Un’intricata rete di trincee in Crimea, erette per ribattere ad un possibile contrattacco ucraino in primavera. È quanto testimoniano le foto satellitari pubblicate dal Washington Post, che mostrano decine di strutture difensive che si estendono per diverse miglia. Il quotidiano statunitense cita come fonte la Maxar Technologies.
L’analista militare Ian Matveev sottolinea come l’esercito russo “ritiene che la Crimea dovrà essere difesa nel prossimo futuro”.
Nel frattempo, secondo il ministero della Difesa britannico, la Russia starebbe cercando delle società di mercenari alternative a Wagner. Secondo l’ultimo bollettino dell’intelligence militare della Gran Bretagna sulla guerra in Ucraina, la leadership militare russa vorrebbe una “Private Military Company” sostitutiva, “su cui avere un maggiore controllo”. Il ministero britannico fa però notare come “nessun’altra PMC russa conosciuta attualmente si avvicina alle dimensioni o al potere di Wagner”.