Farina di grillo? Noi siamo fortemente contrari. Ho paura alla fine della fiera per la nostra dieta mediterranea. Carne sintetica? Si vede proprio che è un’invenzione americana”, così Gianpaolo Angelotti, presidente onorario Fiesa Confesercenti, intervenuto nella trasmissione “L’imprenditore e gli altri” condotta da Stefano Bandecchi su Cusano Italia Tv.

Carne sintetica e farina di grilli: cosa ne pensa Fiesa Confesercenti

La Fiesa Confesercenti, la Federazione Italiana che riunisce gli esercenti specialisti dell’alimentazione, plaude alla decisione del governo di vietare la produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici.

“Sono stato per tanti anni presidente del sindacato dei macellai – spiega Angelotti. È vero che è meglio una buona carne di qualità, senza dover arrivare al punto che la carne costi meno del gelato. La carne sintetica si vede proprio che è un’invenzione american. Non è solo una questione di mangiare la carne o no, ma il punto è sulla cucina italiana. In un ristorante in Israele hanno mangiato carne sintetica ma hanno firmato una liberatoria. Vogliamo fare la carne senza carne, il latte senza latte”

La Federazione degli esercenti dell’alimentazione dice no anche alla farina di grillo ma ha accolto con soddisfazione i decreti che impongono etichette chiare e visibili per i consumatori sui prodotti a base di farine di grillo, locuste, vermi della farina e larva gialla

 “Noi siamo fortemente contrari. Che bisogno c’è? Ho paura alla fine della fiera per la nostra dieta mediterranea. Una amatriciana si può fare con la farina di grillo?

La Fiesa Confesercenti ritiene che la carne sintetica faccia parte di un processo che mira a stravolgere il consumo alimentare nel mondo e metterebbe a rischio il patrimonio agroalimentare italiano. Si reputa inoltre che si sta investendo soldi in questo campo di ricerca senza avere al momento alcuna certezza sugli effetti che il consumo potrebbe generare sulla salute umana.