Mostra Perugino 2023 biglietti.- Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria. La mostra prende il titolo “Il meglio maestro d’Italia” Perugino nel suo tempo.
I visitatori potranno osservare con stupore i suoi maggiori capolavori, dalla formazione, sino allo Sposalizio della Vergine datato 1504. Ogni fase dell’artista è descritta attraverso questo meraviglioso progetto. Perugino in un percorso artistico strabiliante. La grande mostra vuole celebrare il prestigio di Pietro Vannucci.
Mostra Perugino 2023 biglietti, prezzo
Nominato per questa importante occasione “Il meglio maestro d’Italia”: Perugino. Il 2023 è evidentemente segnato da questa meravigliosa mostra tenuta in occasione del V centenario della sua morte.
Si celebra il grande pittore Pietro Vannucci (1450 ca.-1523), tra i più importanti attivi negli ultimi due decenni del Quattrocento.
Il fondamentale obbiettivo di questa mostra è quello di recuperare una prospettiva giusta, per poter restituire a Perugino il ruolo che gli era stato assegnato dal suo pubblico e nella sua epoca.
La prenotazione è obbligatoria per tutti coloro che decidono di visitare la mostra in occasione delle domeniche gratuite (ovvero la prima domenica del mese) con un costo pari a € 2.
Si tratta del 7 maggio, e del 4 giugno.
E possibile consultare acquistare il biglietto anche online.
Per quanto riguarda la visita guidata alla mostra, bisogna considerare una durata di 1 ora e 15 minuti.
Mentre il prezzo riservato ai gruppi è di 90 €
Le scuole 60 €
Lingua 140 €
MOSTRA + GNU (della durata di 2 ore) ecco le tariffe:
Gruppi 120 €
Scuole 80 €
Lingua 170 €
Per poter prenotare la visita è necessario scrivere a [email protected]
Mostra Perugino 2023 orari, date
A che ora è possibile visitare la mostra e quali sono le date in cui la troviamo aperta?
L’orario di apertura è tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 19.30 (l’ultimo accesso è possibile alle ore 18.30).
La mostra ha aperto il 4 marzo e sarà attiva fino all’11 giugno 2023.
Catalogo, opere esposte
Il progetto espositivo conta quasi settanta opere esposte e decide di accogliere le opere antecedenti al punto più alto della carriera del pittore: queste due commissioni molto celebri sono Lo Sposalizio della Vergine (che si trova oggi nel Musée des Beaux-Arts di Caen, in Francia) e Lotta tra Amore e Castità (attualmente al Louvre a Parigi).
L’idea che guida il percorso è quella di mostrare al pubblico il percorso artistico del Perugino, fin dalle prime fruttuose collaborazioni con il Verrocchio, fino alle opere fiorentine cui deve parte della sua fortuna (per esempio, le tre tavole già in San Giusto alle Mura, ora esposte negli Uffizi di Firenze, oppure la Pala di San Domenico, attualmente a Fiesole).
Non mancano neppure, tra le opere esposte, il Trittico Galitzin, ora alla National Gallery di Washington, e il Polittico della Certosa di Pavia, che si trova alla National Gallery di Londra e che è stato ricomposto in modo eccezionale per l’occasione di questa mostra unica.
Il desiderio che anima la mostra è quello di collocare l’opera del Perugino nel contesto in cui si è formato e all’interno della temperie culturale che l’ha lodata e l’ha innalzata, prima degli insuccessi che sono giunti nella seconda parte della sua vita, quando il gusto del pubblico era mutato. Mentre il gusto Quattrocentesco sfioriva, infatti, si preparava la strada ai capolavori di Michelangelo e Leonardo.
Riguardo all’insuccesso che segnò la carriera del Perugino, ovvero quello della Pala della Santissima Annunziata, Il Vasari scriveva che il pittore avesse parlato così: “Io ho messo in opera le figure altre volte lodate da voi e che vi sono infinitamente piaciute. Se ora vi dispiacciono e non le lodate, che ne posso io?”
Inoltre, il catalogo della mostra Dario Cimorelli Editore contiene diversi contributi dei maggiori specialisti del pittore e ripercorre le tappe della carriera di Pietro, dalla formazione al ritorno in Umbria all’inizio del Cinquecento, con alcuni testi utili a ricostruire il contesto storico in cui il grande maestro rinascimentale operava.