Abbattuto a inizio anno, il pallone spia cinese che ha sorvolato i cieli degli Stati Uniti avrebbe trasmesso informazioni sensibili a Pechino.
Pallone spia cinese abbattuto ma in grado di trasmettere
A quanto riporta la CNN, il pallone spia cinese che ha sorvolato gli Stati Uniti a febbraio ha raccolto informazioni da diversi siti militari americani prima di essere abbattuto. L’emittente americana riporta la testimonianza di ben due funzionari americani. Secondo le fonti statunitensi, la Cina avrebbe potuto raccogliere più informazioni se non fosse stato per gli sforzi dell’amministrazione Biden per bloccarla: obiettivo centrato, ma solo in parte. Sempre secondo i funzionari, Pechino era perfettamente in grado di controllare il pallone spia, in modo che potesse effettuare più passaggi su alcuni dei siti (sorvolando anche più volte a “otto” le zone interessate) e trasmettere le informazioni raccolte in tempo reale.
Cosa ha raccolto il pallone spia
Non fotografie, come si era pensato inizialmente, ma onde. Di qualunque tipo. Secondo il racconto dei due funzionari, cui si aggiunge una terza testimonianza, riportata invece da un ex funzionario, l’intelligence raccolta dalla Cina proveniva principalmente da segnali elettronici, che possono essere raccolti da sistemi d’arma o includere comunicazioni dal personale della base.
La versione di Pechino
Dopo che lo stesso pallone spia aveva “sconfinato” in territorio americano per la prima volta alla fine del mese di gennaio (il 28) sui cieli dell’Alaska, la Cina ha affermato ripetutamente che il pallone era un dirigibile civile senza equipaggio che ha accidentalmente deviato fuori rotta e che gli Stati Uniti hanno reagito in modo eccessivo, abbattendolo il 4 febbraio. Sei giorni di tour da cui Pechino avrebbe tratto così un sensibile beneficio in tema di dati. La vendetta americana? Ben sei aziende americane inserite in blacklist.