Utero Didelfo cos’è la malformazione uterina di cui è affetta Evelyn Miller pornostar australiana? Da qualche giorno, la diretta interessata ha parlato della sua esperienza e la sua storia è diventata virale tanto da incuriosire molti utenti che hanno seguito nel dettaglio la vicenda.

Utero Didelfo cos’è

L’utero didelfo, comunemente chiamato doppio utero, è una malformazione uterina che si caratterizza dalla presenza di due corpi dell’utero separati con due cervici distinte e a volta anche due vagine. Anche se vi sono due corpi uterini, le tube di Falloppio sono due, una per ogni corpo. Si tratta di un’anomalia congenita che può presentarsi fin dalla nascita.

I sintomi

Generalmente avere un utero didelfo non presenta alcun sintomo particolare nelle donne che ne sono portatrici. Infatti, tante persone non sanno neanche di possederlo e si accorgono soltanto se restano incinte. Infatti, al momento della gravidanza tale problema può recare:

  • Aborto spontaneo;
  • Parto pretermine;
  • Cattiva posizione del feto.

In alcuni casi, invece, i sintomi si manifestano. Parliamo di situazioni in cui si verificano la dismenorrea, grave dolore mestruale, e dispareunia, dolore alla vagina o alla pelvi, durante un rapporto sessuale.

La diagnosi

Attraverso esami specifici, i medici possono individuare la presenza di un utero didelfo come una sonoisterografia cioè una risonanza magnetica nucleare, un’isterosalpingografia e un’isterosonosalpingografia.

La sonoisterografia è un’ecografia ginecologica per mezzo di cui si ha una visuale più ampia della cavità uterina; tale esame è molto utile per identificare malformazioni dell’utero, ispessimenti endometriali, polipi e fibromi.

L’isterosalpingografia è una radiografia che prevede l’esposizione della paziente a una dose di raggi X. Il medico può capire l’aspetto morfologico della cavità uterina e delle tube di Falloppio. L’isterosonosalpingografia è, invece, un esame di tipo ecografico, non è invasiva ed è più frequente tra le donne con un sospetto problema di fertilità.

Inoltre, grazie all’esame pelvico è possibile scoprire se vi è la presenza di una doppia vagina e una doppia cervice, ed è proprio tramite tale controllo che il ginecologo può sospettare che ci sia un utero didelfo. Per confermare o meno tale situazione è necessario l’utilizzo di controlli strumentali più specifici.

Il trattamento

Ogni situazione è diversa ed è per questo che non vi è un trattamento unico ma cambia a seconda del contesto e della gravità. Infatti, qualora si presentasse l‘utero didelfo asintomatico che non ostacola la possibilità di avere figli, i medici non eseguiranno nessun trattamento specifico.

Qualora si manifestassero sintomi, invece, si potrebbe considerare l’ipotesi di una cura chirurgica. Si interviene, infatti, unendo i due uteri. Inoltre, si ci fosse la presenza di un setto vaginale trasverso, si provvederebbe anche alla sua eliminazione.

La storia di Evelyn Miller la porno star australiana

La storia di Evelyn Miller sta facendo il giro del web e tratta proprio l’argomento inerente all’utero didelfo. La porno star australiana ha raccontato di aver notato per la prima volta qualche problema nel 2005, dopo aver fatto fatica ad inserire un tampone nel punto in cui di solito si trova la vagina. Aveva avuto difficoltà poiché la sua uretra è più bassa della norma e le sue due vagine sono posizionate su entrambi i lati. Inoltre, per tanto tempo ha evitato il sesso. “Non sapevo cosa c’era di sbagliato in me. Provavo così tanta ansia”. Nel 2011, i medici le hanno diagnosticato una forma dell’utero didelfo: oltre alla presenza di due uteri, infatti, Evelyn ha anche due cervici, due vagine e due serie di ovaie.

“Da quando mi sono impegnata in una relazione ho deciso di separare le due cose. È difficile avere una relazione con una prostituta per tutta una serie di ragioni e soprattutto non vuoi che la tua vita intima sia compromessa a casa – ha spiegato – Avere l’utero didelfo mi ha permesso di avere questo tipo di distacco. Non tutte possono dire di usare un organo per il lavoro e uno per la vita privata”.