Il no alla proposta, che sembrava quasi una certezza, del sindaco Roberto Gualtieri potrebbe far rischiare il posto a 2500 dipendenti. Tre mesi fa il primo cittadino di Roma, aveva annunciato, con toni trionfalistici la decisione di far acquisire all’Ama le quote dei privati in Roma Multiservizi, trasferendo direttamente all’interno dell’azienda municipalizzata i servizi e le funzioni, come i servizi di pulizia ausiliariato e assistenza al trasporto e piccola manutenzione nelle scuole di Roma, fino ad ora affidati appunto alla Multiservizi. Era, per la giunta capitolina un modo per fornire a 60 mila alunni un servizio migliore e per tutelare 2.500 posti di lavoro. Tutto pare invece si sia concluso con un nulla di fatto. La Corte dei Conti ha bocciato la proposta e la decisione è arrivata come un fulmine a ciel sereno sull’azienda. E adesso il Campidoglio dovrà correre ai ripari per dissipare i dubbi della magistratura contabile sull’operazione.
L’AMA non può acquisire la Multiservizi, iniziativa bocciata dalla Corte dei Conti, ora sono a rischio 2500 posti di lavoro
La Corte dei Conti ha bocciato l’operazione perché ritenuta a rischio per Roma Capitale. “Gli attuali problemi finanziari della società partecipata che hanno un potenziale impatto di circa 13 milioni, a fronte di un patrimonio netto di Rms di circa 6 milioni”. Inevitabile l’arrivo della stroncatura e la preoccupazione dei sindacati per il futuro dell’azienda e dei suoi 2500 lavoratori circa. “Il parere negativo, espresso dalla Corte dei Conti rende urgente il confronto con le organizzazioni sindacali, che deve svolgersi nell’immediato”, incalzano il Campidoglio la Cgil di Roma e del Lazio, la Cisl di Roma Capitale Rieti, la Uil del Lazio, insieme e a Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti. “Abbiamo la necessità di sapere come ed in che tempi il sindaco, preso atto dei rilievi e superate le eventuali criticità, intenderà proseguire il processo per arrivare all’obiettivo, per noi sempre irrinunciabile, del controllo diretto di tutte le attività riconducibili al global service all’interno dei plessi scolastici della città da parte del Comune”. E’ necessario un incontro con i sindacati. “Serve un confronto – confermano le organizzazioni sindacali – che ci metta nelle condizioni di dare risposte certe alle migliaia di lavoratrici e lavoratori, operai e impiegati ancora una volta, preoccupati per il loro destino occupazionale”. E la vicenda dell’acquisizione bocciata dalla Corte dei Conti accende anche una polemica politica. “Sin dall’inizio l’ingresso di Multiservizi in Ama, voluto dalla maggioranza, mostrava evidenti criticità. Parliamo non solo della tardiva notificazione alla stessa Ama della volontà di compiere l’acquisizione ma soprattutto del fatto che con la nuova operazione gli utili della società deriverebbero unicamente da Roma Capitale” è la versione dei gruppi M5S e Lista civica Raggi che hanno diffuso con una nota che continua polemica. “Puntualmente – scrivono ancora – la Corte dei Conti ha bocciato in toto l’iniziativa di Gualtieri. I problemi finanziari della partecipata, scrive la Corte, hanno un potenziale impatto di 13 milioni a fronte di un patrimonio netto di 6 milioni. Rilevando un rischio di liquidazione giudiziaria, i giudici non usano mezzi termini nel definire questa acquisizione come incoerente rispetto ai principi di necessità e sostenibilità finanziaria. Nel tentativo di acquisire consensi si sta cercando di dare soluzioni facili a problemi complessi: ma poi purtroppo chi paga il prezzo più alto sono i lavoratori”.