Twitter si sta muovendo, aggiornando le descrizioni degli account verificati e non rendendo più possibile, solamente entrando sul social, capire chi abbia pagato la spunta blu e chi no. A partire dal primo aprile, infatti, la famosa spunta blu sarebbe dovuta sparire dal profilo di chi non avrebbe pagato un abbonamento mensile, compreso tra gli 8 e gli 11 dollari. La scelta è stata presa proprio da Elon Musk, che, durante le trattive con il vecchio proprietario, aveva promesso questo cambiamento. Le reazione, però, erano state tutt’altro che entusiasmanti, con molte personalità che si erano dette contrarie, uno fra tutti Stephen King.
Twitter aggiorna le descrizioni degli account verificati
Il social, però, per evitare di perdere credibilità agli occhi dei suoi utenti, ha deciso di lasciare la spunta blu anche a quegli account che non hanno voluto in alcun modo pagare un abbonamento. Ogni account con la spunta blu ora porta la descrizione “Quest’account è verificato perché è iscritto a Twitter Blue o è un account verificato legacy“. Un cambio di formato rispetto a prima, dove coloro che avevano sottoscritto un abbonamento avevano una descrizione che sottolineava il fatto che fossero iscritti a Twitter Blue, mentre gli account verificati avevano solo la definizione di account verificato legacy.
Dopo il cambio della policy legata proprio alle tanto agognate spunte blu, infatti, molti utenti hanno dovuto pubblicare dei post nei quali ricordavano di non aver sottoscritto nessun abbonamento e che non l’avrebbero fatto neanche in futuro. La scrittrice televisiva Kashana Cauley ha inoltre definito il sistema d’abbonamento del social come “Apartheid Elmo“.
Alle aziende, però, non è andata tanto meglio, dal momento che per avere una spunta dorata dovranno pagare la cifra di 1000 dollari al mese. Anche in questo caso in molti si sono rifiutati fin da subito di pagare per il servizio, tra cui il New York Times. Una mossa che ha spinto lo stesso Musk a togliere la spunta e a definire il giornale ipocrita dal momento che richiede la sottoscrizione di un abbonamento per poter leggere le notizie.