Donald Trump è il primo ex presidente nella storia degli Stati Uniti ad essere incriminato. L’udienza si terrà domani al cospetto del tribunale di New York e riguarda il caso il caso Stormy Daniels: Donald Trump, infatti, è stato incriminato lo scorso giovedì per il pagamento di 130mila dollari alla pornostar, avvenuto nel 2016. I soldi sarebbero serviti per comprare il silenzio della donna per un presunto rapporto sessuale che i due avrebbero avuto, quando Trump era già sposata con Melania Knaus, durante la campagna per le elezioni presidenziali del 2016 che lo hanno visto vincere sulla candidata dem Hillary Cliton.

Trump incriminato: le prossime tappe verso l’udienza di domani

Domani è il giorno. Il Tycoon lascerà la Florida oggi intorno alle ore 18 italiane. In questa occasione dovrebbe tenersi una manifestazione pacifica – così l’hanno definita gli organizzatori, spiega l’AGI – da parte di alcuni sostenitori di Donald Trump. A New York l’ex Presidente verrà prelevato da una scorta che lo porterà alla Trump Tower sulla Fifth Avenue, nel cuore di Manhattan, dove alloggerà in attesa del processo. L’area, solitamente circondata dai blocchi stradali e da poliziotti, verrà ancor più blindata vista la situazione. Lo stesso trasferimento sarà seguito da un imponente apparato di sicurezza che vede in campo il Secret Service, cioè il servizio assegnato a ogni ex presidente, il dipartimento di polizia di New York e i funzionari del tribunale dove il tycoon è atteso domani. I sostenitori del Tycoon osservano gli sviluppi, fanno sentire la propria voce, e cercano di dare il loro contributo. Nelle ultime 48 ore, infatti, sarebbero stati raccolti circa 5 milioni di donazioni in supporto al prossimo – probabile – candidato alla presidenza degli Stati Uniti. A riferirlo è il portavoce Stevan Cheung che, scrive l’AGI, fa sapere:

Questa persecuzione politica del procuratore distrettuale di Manhattan ha prodotto un sostegno inarrestabile per il presidente Trump. Più di cinque milioni in donazioni – ha aggiunto – e più di 16 mila adesioni volontarie dall’annuncio di questa caccia alle streghe sono segnali che gli americani di qualsiasi estrazione sono nauseati e stanchi di un sistema giudiziario armato contro il presidente Trump e i suoi sostenitori.

Il trasferimento in tribunale, le impronte, le manette

Trump verrà poi trasferito presso il tribunale di New York nel pomeriggio di domani (intorno alle ore 20 italiane). Lì, in aula, verranno letti i circa trenta capi di imputazione e verrà formalmente incriminato. Prima di tutto questo, prelevato dalla squadra degli inquirenti, verrà sottoposto alla canonica procedura di registrazione. Sicuramente verranno prese le impronte digitali, mentre al momento non è ancora chiaro se gli verrà scattata la foto segnaletica, il cosiddetto ‘mug shot’, la ripresa frontale e di profilo. Secondo alcuni sarebbe superfluo poiché, in quanto personaggio noto al pubblico, non è necessario identificarlo. Secondo altri, invece, proprio in virtù della sua funzione pubblica, dovrebbe essere fotografato. Sicuramente non verrà ammanettato: Trump, infatti, è investito di tutte le misure di sicurezza garantite a ogni ex presidente.

Dopo la procedura, la prassi vuole che l’incriminato tornato libero lasci il palazzo del tribunale passando dal portone principale che si affaccia sulla piazza di Lower Manhattan. Lì, di solito, stazionano giornalisti e troupe televisive. Donald Trump potrebbe evitare di sottoporsi a questa berlina e passare dal retro ma, in realtà, potrebbe approfittare della situazione per imbastire un ulteriore show capace di fomentare i suoi sostenitori. Non è da escludere, quindi, che decida di fare una sorta di passerella sulla piazza di Lowe Manhattan. Dopo la comparizione lascerà New York per fare ritorno in Florida e, a Mar-a-Lago, terrà un discorso agli americani. Questo dovrebbe avvenire tra la notte di domani e la mattina di dopodomani (orario italiano). In attesa che la giustizia faccia il proprio corso, quindi, Trump riprenderà la sua campagna elettorale in vista delle primarie repubblicane.