Il Napoli di Luciano Spalletti è uscito dalla sfida contro il Milan con una pesante sconfitta per 0-4 (QUI per rivivere la cronaca). Nella prima delle tre gare tra azzurri e rossoneri, è stata la squadra di Pioli a uscire vincitrice, fermando così la cavalcata della formazione partenopea. Già nel post-partita, Spalletti ha avuto modo di analizzare la prestazione del Napoli, spiegando come sia stata “sottotono” ed esaltando invece l’ottima prova del Milan. C’è stato spazio poi anche per le polemiche su un incontro con Maldini e Leao nel tunnel pre-campo. Il giorno dopo, invece, l’allenatore azzurro è tornato ancora una volta sulla gara dei suoi ai microfono di Radio Kiss Kiss, spiegando quali siano stati i problemi del Napoli: “E’ mancata la qualità di sempre nella costruzione del gioco, mentre loro sono stati bravissimi – riporta TuttoNapoli. Noi non siamo stati feroci come sempre nella conquista della palla, ogni volta l’abbiamo rimessa in discussione una volta riconquistata e loro hanno preso il sopravvento con il loro palleggio di qualità”.
Napoli, Spalletti: “Il Milan è stato superiore”
Spalletti ha poi proseguito, parlando del fatto che a livello mediatico la prestazione del Milan sia stata analizzata come la migliore della stagione: “E’ quello che determiniamo noi. Avendo fatto sempre grandi partite, andiamo a stimolare anche gli altri. Che poi il Milan non ne ha bisogno perché sono i campioni d’Italia”.
Ma dove è stato in grado il Milan di dimostrare egemonia assoluta? Per Spalletti il problema non è stato solo il centrocampo: “Hanno avuto la meglio da tutte le parti. La prestazione del Milan è stata superiore. Noi abbiamo sbagliato alcune cose per troppa voglia di andare a riprendere subito il risultato, abbiamo ragionato un po’ meno. E’ una scivolata che si vedrà poi nelle prossime partite”.
Tra Champions League e tifosi
La sfida tra Napoli e Milan di Serie A è stata solo la prima delle tre che seguiranno ad aprile. Nelle prossime settimane, infatti, le due squadre si incontreranno per i quarti di finale di Champions League. Spalletti è stato interrogato sul fatto che adesso il Napoli possa non essere visto più come la squadra favorita: “Nel nostro ambiente è stato detto, da parte della squadra invece nessuno ha detto niente e a noi non interessa se l’ha detto qualcuno che può essere vicino al Napoli. Noi, come società, non abbiamo detto assolutamente niente e sappiamo quale difficoltà ci sia a giocare contro queste squadre di Champions League e ora penso che lo sappiamo anche gli altri”.
Chiusura finale sui tifosi del Napoli, che hanno lasciato in anticipo lo stadio, creando disordini: “Quello non dipende da noi. Noi dobbiamo essere bravi a fare quanto fatto per tutta la stagione, abbiamo l’obbligo di essere professionisti e badare al nostro lavoro. Quello che accade fuori non possiamo gestirlo. E’ chiaro che se siamo stati 33 anni senza portare a casa un obiettivo e ora possiamo farlo, ma al contempo ci si dà contro, questo ci penalizza un po’, ma noi dobbiamo badare al nostro lavoro”.