Giorgia Meloni prova a mettere un punto definitivo alla questione delle dichiarazioni di Ignazio La Russa sulla strage di Via Rasella. In merito all’azione partigiana del marzo 1944, il presidente della Camera aveva etichettato le Fosse Ardeatine come “pagina non nobile della Resistenza”. Logicamente l’uscita non è passata sotto silenzio e ha generato una nuova polemica politica e istituzionale.
Il diretto interessato si era poi prontamente scusato il giorno successivo (sabato scorso). Oggi la premier definisce “sgrammaticatura istituzionale” lo scivolone del collega di Fdi, interrogata sul tema durante la partecipazione a un festival enogastronomico. Il tema di fondo che Meloni intende far passare agli occhi dei media è già apparso in altre puntate analoghe: non è sua responsabilità scusarsi per le parole dei propri colleghi di partito.
Un distacco che a molti sicuramente è suonato strano in virtù della portata delle affermazioni, ma coerente con la linea da lei adottata. Atteggiamento analogo si riscontra alla domanda successiva, relativa alla celebrazione del 25 aprile. Per il momento non ci sono comunicazioni ufficiali in tal senso, ma difficilmente il presidente del Consiglio diserterà la cerimonia all’Altare della Patria. Molti più dubbi sulla partecipazione di La Russa a una delle manifestazioni in calendario.
In difesa del collega era poi intervenuto ieri anche Giovanbattista Fazzolari, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio. A una trasmissione radiofonica aveva attaccato le opposizioni per aver ingigantito la questione, da lui descritta come “fallo di reazione“.
Via Rasella, in corso il flash-mob. Dubbi sul 25 aprile
Lunedì 3 aprile è ancora giornata intensa in merito a via Rasella. Alle ore 16 è iniziato il flash mob organizzato dal gruppo Verdi e Sinistra per chiedere le dimissioni di Ignazio La Russa. A poca distanza campeggia invece la nuova opera della Street Artist Laika, dal titolo “Dimissioni”, apparsa all’alba di questa mattina a Roma. Nel poster, oltre alla parola “Dimissioni”, è raffigurato un sodato nazista che suona un trombone.
Tornando invece alla liberazione dal Nazifascismo, il prossimo 25 aprile, l’Anpi è propensa a escludere la partecipazione di La Russa a qualsiasi manifestazione in ricordo della Resistenza.