L’avventura in Nazionale di Mario Balotelli può ritenersi definitivamente terminata, almeno finché il Commissario tecnico azzurro sarà Roberto Mancini. A chiudere definitivamente le porte all’attaccante ex Inter e Milan, oggi al Sion, è proprio il Ct dell’Italia a margine dell’evento che ha visto la Figc rinnovare la partnership con lo storico sponsor Tim: “Balotelli in Nazionale penso proprio che ormai sia un capitolo chiuso. Gianluca Mancini? Lo abbiamo fatto debuttare noi in Nazionale, quando era ancora all’Atalanta, questo significa che crediamo nel giocatore. Poi come sempre sono state fatte delle scelte ma è quasi sempre stato nel gruppo con noi”, ha ammesso Roberto Mancini. Che è tornato a parlare anche della mancata convocazione di Zaccagni negli ultimi impegni della Nazionale contro Inghilterra e Malta: “Per Zaccagni vale lo stesso discorso che ho fatto per Mancini. Siamo stati noi a farlo debuttare in Nazionale e quindi è evidente che crediamo in lui. Se un giocatore è bravo io lo convoco”, ha proseguito il Ct dell’Italia Mancini.
Nazionale, Mancini: “Sugli oriundi polemica senza senso”
Il Ct della Nazionale azzurra Mancini, oltre che di Balotelli (che la settimana scora si era detto pronto per un ritorno in azzurro), ha parlato anche della polemica relativa alla chiamata degli oriundi, per ultimo Mateo Retegui. “Quella sugli oriundi in Nazionale è una polemica senza logica. Avete mai provato a fare una lista di attaccanti italiani convocabili in azzurro? I giocatori non ci devono rimanere male, devono giocare e fare gol, se li fanno e fanno bene noi li chiamiamo. Per noi non è più semplice chiamare un giocatore dall’altra parte del mondo. Tutte le nazionali lo fanno, se noi abbiamo la possibilità di chiamare giocatori che giocano in Italia siamo contenti”,il pensiero di Roberto Mancini.
Dopo le due gare di qualificazione al prossimo Europeo, la Nazionale azzurra si prepara ad affrontare gli impegni di Nations League. Questo il pensiero di Mancini: “Avremo diversi giorni per preparare la Nations League, a giugno, siamo positivi a riguardo. È una competizione importante, ci sono tutte squadre europee, noi siamo arrivati due volte alla fase finale e proveremo a vincerla. Molti si dimenticano che in Nations League abbiamo passato un gruppo con Germania e Inghilterra, non era sicuramente facile. La Nations League quando perdiamo conta, quando vinciamo non conta, penso servirebbe una via di mezzo“, ha concluso il Ct della Nazionale Mancini.